Bassa Istria. Momenti di sentito raccoglimento

I cimiteri sono stati presi d’assalto da migliaia di persone in occasione degli appuntamenti liturgici. Tradizionale deposizione delle corone di fiori delle autorità

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Bassa Istria. Momenti di sentito raccoglimento
Fiori e decoro per ciascuna ultima dimora. Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

Momenti di sentito raccoglimento ieri nella Bassa Istria, vissuti quali occasioni per esternare sentimenti sinceri e ringraziare coloro che ci hanno preceduto, nel rispetto di una tradizione che si perpetua di anno in anno in concomitanza con la ricorrenza di Ognissanti. Il pellegrinaggio al Cimitero cittadino di Pola è stato accompagnato dall’umidità convogliata da una fitta nebbia e nonostante tutto, le aree cimiteriali hanno visto arrivare un grandissimo numero di visitatori in atto di raccoglimento attorno ai sepolcri dei cari scomparsi. La giornata del 1.mo novembre, sempre dignitosa e quieta per il suo emblematico e significativo pellegrinaggio ai cimiteri, con tanta gente diretta verso il camposanto, era stata comunque anticipata da moltissime visite di coloro che hanno portato lumini e crisantemi anche durante le soleggiate giornate precedenti, tanto che le aree sepolcrali sono risultate adorne in ogni loro angolo. Decorato e riordinato sistematicamente in modo particolare il cimitero di Pola da parte degli addetti alla manutenzione, che erano riusciti a completare per tempo i lavori aggiuntivi: ricompattamento dei sentieri tra le file di tombe con l’aggiunta di nuova ghiaia, arricchimento delle aiuole con giovani piantine da fiore, pulizia delle immondizie accumulatesi dietro all’ossario, potatura dei rami secchi dei cipressi… Da parte del servizio di pompe funebri una lode alla maggior parte dei cittadini, che con assiduità si prendono cura dei propri sepolcri, e, invece, un invito ad altri a visitare il cimitero più spesso perché facendolo soltanto una volta all’anno non è possibile far mantenere all’area l’immagine che si merita.

Affollato il viale del camposanto storico di Pola.
Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

Cimiteri aperti giorno e notte
A onorare i propri cari estinti con particolare commozione ci hanno pensato anche a Dignano, Gallesano e a Peroi, lasciando tutti i cimiteri aperti ai visitatori giorno e notte. Anche in questo caso per rendere più curati i luoghi di eterno riposo durante le giornate di Ognissanti e dei Morti, la Contrada ha intensificato i lavori di manutenzione provvedendo a piantare fiori, a sistemare le aree verdi, gli accessi e gli spazi restanti. Intensificati sia il servizio di vigilanza mattutino, sia quello di asporto dei rifiuti dai cimiteri. Qui l’invito a tutti i visitatori a fare attenzione anche nei giorni: i vecchi lumini vanno eliminati e gettati negli appositi cestini metallici verificando se sono spenti, per non provocare conseguenze indesiderate.
Le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti hanno nuovamente visto consolidarsi la tradizionale cerimonia di deposizione delle corone di fiori da parte delle autorità cittadine e regionali. Com’è consuetudine le delegazioni hanno ricordato i defunti con la cerimonia istituzionale davanti alla Croce centrale del camposanto civico, completando il proprio pellegrinaggio ufficiale davanti al monumento dei difensori croati morti nella Guerra patriottica al Parco Francesco Giuseppe e collocando, infine, gli omaggi floreali ai piedi del monumento eretto in onoranza dei combattenti antifascisti e delle vittime del fascismo in Parco Tito, in Riva. A capo alla comitiva cittadina Marija Marković-Nikolovski, presidente del Consiglio cittadino e Anja Ademi, assessore all’Amministrazione locale, quindi Gordana Antić, assessore regionale alla sanità e all’assistenza sociale, presente in rappresentanza del Ministero dei difensori croati, Ivan Glušac, in qualità di capogabinetto del presidente della Regione, nonché delegazioni del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari interni, delle associazioni scaturite dalla Guerra patriottica e rappresentanti delle associazioni dei combattenti antifascisti di Pola.

«Costruire un Paese migliore»
“Come ogni anno, in questi giorni pregni di significato – sono le parole rivolte da Gordana Antić – vogliamo ricordare tutti coloro che non sono più tra noi. Ed è con particolare rispetto che rinnoviamo la memoria di chi ha sacrificato la propria vita nel conflitto di difesa patriottica nel nome della Repubblica di Croazia, autonoma e democratica, ma anche nei confronti di tutte le vittime civili della guerra. Le loro vite perdute ci obbligano a conservare e costruire un Paese più giusto e migliore”. Il discorso di circostanza davanti al Cippo dei difensori periti nella Guerra patriottica in parco Francesco Giuseppe è stato affidato a Ivica Lerotić, presidente della Sezione polese dell’Associazione croata degli invalidi di guerra (HVIDRA). Al cerimoniale si è unito con la benedizione il parroco Ilija Jakovljević. L’itinerario in ricordo degli scomparsi si è concluso con le parole commemorative di Boris Siljan, presidente dell’Associazione dei combattenti antifascisti, e quindi all’insegna del minuto di silenzio e della riflessione collettiva davanti al Monumento in Parco Tito.

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