Bassa Istria. Due Comuni in cerca di sindaco

Il voto nella Bassa Istria: a Fasana, Radomir Korać supera nettamente la concorrenza, a Lisignano e Sanvincenti un solo candidato per il ruolo di primo cittadino, a Marzana si tornerà a votare in un seggio, mentre a Barbana e Medolino sarà ballottaggio

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Bassa Istria. Due Comuni in cerca di sindaco

Non è una passeggiata… passeggiata, quella che vi offriamo in lettura. Si tratta di toccare Comuni della Bassa Istria per vedere un po’ come sono andate le elezioni. Procediamo, allora.

 

Barbana è ancora in attesa del sindaco. Si deciderà a fine mese a chi affidare la gestione del Comune. Il ballottaggio vede il confronto tra il dietino Dalibor Paus, che al primo turno ha avuto il 48,09 p.c. delle preferenze e Nino Rojnić, dell’SDP, che ha avuto i favori del 30,95 dell’elettorato. Era in corsa ancora Katarina Radola, dell’HDZ, che ha registrato il 17,85 p.c. dei voti. Da specificare che ha aderito al voto il 58,44 p.c. dell’elettorato. Intanto, come dappertutto, è nota la colorazione del Consiglio. La DDI si è garantita la maggioranza: infatti, su 13 posti in Consiglio se ne è aggiudicati 7; quattro sono andati all’SDP, mentre l’Accadizeta avrà 2 consiglieri.

Fasana si riconferma rossa. Ha vinto la corsa all’incarico di sindaco, Radomir Korać, che subito al primo turno ha incassato il 62,99 p.c. dei voti, lasciandosi alle spalle la dietina Nicoletta Balija (25,15 p.c.) e Marko Gazić dell’HDZ (8,19).

Per l’SDP saranno sonni tranquilli anche in Consiglio, avendo 8 mandati. La DDI ne ha avuti 3, HDZ e Indipendenti Lanča uno ciascuno.

Ivan Kirac, lo sfidante a Medolino

Lisignano e Marzana
A Lisignano ha stravinto Marko Ravnić, in corsa per DDI-PIP-SDP. Ha ottenuto l’84,1 p.c. dei voti. C’è da dire che era in corsa da solo e che su 1.372 schede votanti ha avuto 1.154 preferenze. Le altre schede erano nulle. Su 13 posti in Consiglio, la lista guidata da Ravnić ha ottenuto 10 seggi; gli altri tre sono andati alla lista Accadizeta guidata da Josip Perković.

Resta dietina, per ora, anche Marzana. Per un risultato definitivo bisognerà attendere il voto bis al seggio elettorale di Lavarigo. L’appuntamento con le urne è per domenica prossima. Con i voti di adesso si riconferma sindaco Predrag Pliško (DDI-PIP-SDP), che a oggi ha il 52,68 p.c. delle preferenze. Al secondo posto l’indipendente Srećko Peršić, fermo per ora al 24,54 p.c. Erano in lizza ancora Anđelo Valić (HSU), Ljiljana Miloš (Demokrati) e l’indipendente Cvetko Sloković.

Tutto fatto, invece, nel voto per il rinnovo consiliare. I 13 seggi in Consiglio sono stati così distribuiti: DDI-SDP-PIP 7 mandati, Indipendente Srećko Peršić 3, HSU 1 e Demokrati 1.

Goran Buić, sindaco uscente di Medolino

Buić e Kirac, duello a Medolino
A Medolino c’è ancora da fare e votare per avere il primo cittadino. L’uscente e aspirante entrante, l’indipendente Goran Buić non è andato oltre il 38,03 p.c. delle preferenze, seguito dall’Indipendente Josip Kirac (30,03), con il quale dovrà vedersela il 30 maggio. Lotta serrata, sembra, a giudicare dai numeri. Come è stato, tra gli stessi candidati, nel 2009: Buić aveva vinto con 1 p.c. di scarto. Gli altri candidati in corsa erano l’indipendente Emil Jukopila, fermo al 16,25 p.c. (ricordiamo che a suo tempo è stato sindaco) e Mirna Mihovilović Radolović della DDI-PIP (12,94 p.c.). Vada come vada, in Consiglio bisognerà cercare alleati. Infatti, le liste degli indipendenti Buić e Kirac hanno ottenuto 4 mandati ciascuna, la DDI 2, la Lista Jukopila 2 e l’Accadizeta 1.

Lo strano caso di Sanvincenti
Su Castello Morosini Grimani, anzi, no; lasciamo in pace la storia, per quanto turbolenta (ma neanche il presente fa sconti)… su Palazzo comunale di Sanvincenti sventola unicamente la bandiera dietina. L’SDP non è nemmeno stato della corsa per la prima poltrona. Ricordiamo che nei due mandati precedenti il candidato (Dalibor Macan) era in corsa con la maglia DDI-SDP. Il mandato se l’è aggiudicato subito al primo turno Dean Perković, che ha avuto quale rivale Milenko Cukerić dell’HDZ.
I Socialdemocratici hanno partecipato al rinnovo del Consiglio con una lista guidata dal sindaco uscente, Dalibor Macan, che ha assicurato 4 mandati, laddove la DDI del sindaco entrante ne ha ottenuti 3; due mandati infine sono andati all’Accadizeta.

Aggiustando meglio gli occhiali sul naso, abbiamo comparato il voto. Dunque, il sindaco dietino (con partner il PIP), ha avuto 668 voti, il candidato HDZ 239. Bene. Guardiamo le liste. Quella socialdemocratica ha guadagnato 4 mandati (a fronte di 354 voti); uno in più di quella dietina che ha dato il sindaco e che si è guadagnata 3 mandati in Consiglio a fronte di 311 voti. L’HDZ ha 2 consiglieri. Verrebbe da pensare che se Dalibor Macan avesse voluto candidarsi, probabilmente avrebbe vinto un’altra volta. Certo è che Cukerić, avendo ottenuto 668 voti, è stato per derivazione candidato sia dietino che socialdemocratico, prendendo i voti di entrambi. Così è stato per Macan nel 2013 e nel 2017. Nel 2009, SDP e DDI erano rivali: avevano misurato le forze Dalibor Macan per l’SDP e il fratello Igor Macan per la DDI.

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