«Arsiana» per i progetti di recupero del patrimonio storico e minerario

Il Consiglio comunale approva la costituzione della società a 9 anni dalla liquidazione della «Tim Arsa»

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«Arsiana» per i progetti di recupero del patrimonio storico e minerario
Una galleria dell’ex miniera Carlotta. Foto: TANJA ŠKOPAC

Durante la recente seduta del Consiglio comunale di Arsia è stata approvata, con i voti favorevoli dei sette consiglieri della maggioranza (DDI-PIP), la delibera sulla costituzione della società commerciale comunale “Arsiana”. Quattro consiglieri, di cui due dell’HDZ e altrettanti dell’SDP si sono detti contrari alla proposta, mentre un consigliere dell’SDP e uno dell’HSU si sono astenuti dal voto.

Nel presentare ai consiglieri la delibera, l’assessore all’Amministrazione comunale, Igor Radić, ha detto che la fondazione della municipalizzata è diventata una necessità dal momento che lo richiede la complessità dei progetti comunali incentrati sulla valorizzazione a scopi culturali, turistici e sociali del patrimonio architettonico e industriale della cittadina mineraria. “La ditta si occuperà della gestione dell’ex miniera Carlotta e della piscina ad Arsia, che sarà ricostruita e rimessa in funzione, ma anche della Casa del minatore ‘Arsia’, degli spazi sociali nella città e delle Case di cultura nel territorio comunale”, ha affermato Radić, dicendo che la costituzione della municipalizzata contribuirà all’aumento delle attività economiche e dello standard di vita a livello locale.
Dalle file dell’opposizione è intervenuta Admira Žakula (HDZ), chiedendo chi sarà assunto o incaricato di portare avanti le attività previste dai progetti come rappresentante della municipalizzata e sottolineando che bisognerebbe evitare di dare la possibilità a qualcuno di soddisfare i propri interessi personali agendo a nome della ditta e del Comune. In seguito, interrompendo Radić nel suo tentativo di rispondere, ovvero di elencare un’altra volta i motivi per cui il Comune ha valutato necessario procedere alla fondazione della ditta, la rappresentante dell’HDZ ha detto che sono tutte “cose vecchie” che potrebbero continuare a essere gestite come finora.
“Il progetto della miniera è tutt’altro che vecchio e non lo è nemmeno quello della piscina. Coordinare le visite nelle gallerie minerarie è un lavoro serio e non una cosa da poco, compresa la manutenzione. E qualcuno dovrà occuparsi pure della piscina”, ha risposto Radić, soffermandosi in seguito, sempre su richiesta della Žakula, sui lavori di riassetto del percorso nella miniera Carlotta che si sta adattando per le visite turistiche. A suo avviso, in aprile dovrebbero essere portati a termine i lavori alle installazioni elettriche. Seguirà il collaudo tecnico, dopodiché la miniera potrà accogliere i primi visitatori.
Come si legge nella delibera, la ditta “Arsiana” si occuperà pure delle attività di pubblicazione dei contenuti radiofonici e audiovisivi, ma anche dei servizi nei settori del turismo nautico, congressuale e medico-sanitario. Avrà sede negli ambienti del Comune, in piazza Gustavo Pulitzer Finali. La costituzione della municipalizzata avviene a circa 9 anni dalla liquidazione della “Tim Arsa”, che era preposta alla manutenzione delle aree pubbliche e ad altre attività, di cui si occupa da anni in varie parti dell’Albonese la “1. maj”, nella quale, in base a una delibera del Consiglio, l’ex ditta comunale era stata inglobata.

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