Antiche vele sull’orizzonte rovignese

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Antiche vele sull’orizzonte rovignese

ROVIGNO | Una quarantina di meravigliose imbarcazioni tradizionali ha adornato lo specchio d’acqua tra Monte, Santa Caterina e l’isola di Sant’Andrea in occasione della 13ª edizione della Regata rovignese di barche con vela al terzo o latina, che si tiene ogni anno in giugno. Batane, cutter, topi, leuti, cat boat, dinghy, gusci quarnerini, hanno accolto un centinaio di partecipanti provenienti dalla zona settentrionale della costa altoadriatica, ossia dalla Croazia, dall’Italia e dalla Slovenia.

La competizione ha visto gareggiare ben 9 batane rovignesi, tra le quali il primo posto è andato all’equipaggio della “Regina” (Cherin-Turcinovich), seguita da “Pierina” (Simetti) e “Calsanta” (Venier). Le tre batane rovignesi hanno riconfermato così il medesimo risultato conseguito l’anno prima. Tra i cutter ha trionfato invece “Carina” di Monfalcone, mentre la “Mafalda” del veneziano Fabio Gherardi è prima fra i topi – un’imbarcazione tipica della tradizione lagunare veneta. La categoria cat-boat è stata vinta anche quest’anno da “Pussycat” di Valter Gallana di Grado, mentre la muggesana “Laura” di Andrea Stefez è risultata prima tra le due dinghy in gara. Tra le barche leut, il primo posto era scontato, visto che la “Stari Maček” dello sloveno Janez Šabec di Pirano è stata l’unica a gareggiare in questa categoria, mentre tra i tre gusci quarnerini si è aggiudicata il primo posto la “MD 551” di Draga di Moschiena.
Promossa con lo scopo di dimostrare l’abilità e la maestria della navigazione con la vela al terzo, come pure le tecniche di costruzione (in particolare il modo di dipingerle), la Regata è organizzata anche come parte del pogramma del progetto transfrontaliero Piccola barca 2, rivolto alla tutela, allo sviluppo e alla promozione del patrimonio marittimo dell’Adriatico settentrionale, approvato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale Interreg Slovenia-Croazia.
Una pittoresca celebrazione della cultura marinara e delle sue genti, che è stata accompagnata quest’anno anche da un programma educativo e creativo, con laboratori per bambini e la promozione della cucina mediteranea.
Organizzata dall’Ecomuseo, in collaborazione con il locale circolo velico “Maestral”, l’ente turistico locale, la Città di Rovigno e la società turistico-alberghiera “Maistra”, la competizione viene promossa con lo scopo di far rinascere la tradizione delle vele al terzo, il cui uso è scomparso del tutto verso la fine degli anni Sessanta.

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