Anteo Milos: «L’unione fa la forza»

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Anteo Milos: «L’unione fa la forza»

La storia di Cittanova è una storia incastonata tra le sue mura. L’antica città, costruita sull’isola, è un luogo con un passato travagliato, raccontato in vecchi scritti e testimonianze di pietra. Le mura cittadine hanno protetto la ricca storia di questa città, il suo prezioso patrimonio storico, la tradizione e la cultura di cui il primo riferimento scritto risale al lontano 599. Eretta sulle fondamenta o in prossimità di alcuni borghi storici esistenti in questa zona, Neapolis nel settimo secolo, Civitas Nova nel nono e l’antica Emona, Aemonia nel dodicesimo secolo, Cittanova è luogo di un passato ricco e tumultuoso. Le sue coste sono ricche di pesce, mentre la bellissima natura è curata da un clima mediterraneo mite. Quest’antico villaggio di pescatori vanta bellissime viuzze, antiche chiese, palazzi e molti altri scorci di valore, che sono accuratamente conservati come ricordi perenni della temporaneità della presenza umana. Conosciute sono pure le ricche risorse naturali che tutto il territorio cittanovese offre: la terra fertile che ampiamente ricompensa con uva e olive, la pietra di qualità per la costruzione di edifici che durano nel tempo e, soprattutto, la qualità della vasta offerta turistica, che colloca Cittanova all’apice delle principali mete turistiche. Entreremo in un viaggio virtuale di questa splendida cittadina costiera attraverso un colloquio a 360 gradi con il sindaco, il connazionale Anteo Milos, che si trova per il quinto mandato consecutivo alla guida della municipalità, cosa che rappresenta, indubbiamente, un motivo di soddisfazione e di vanto anchde per la CNI.

Siamo ormai agli sgoccioli di quest’anno e Cittanova si trova nuovamente in vetta alla classifica delle città più sviluppate del Paese e nelle quali si vive meglio. Quali sono i fattori che contribuiscono alla stabilità dei risultati raggiunti e qual è stato il coinvolgimento di terzi in quello che indubbiamente è stato un lavoro di squadra?

“Cittanova è la più piccola città dell’Istria come numero di abitanti e per superficie territoriale. La saggezza dei nostri avi dice che ‘l’unione fa la forza’. Portando avanti l’amministrazione pubblica da più di 15 anni sono sempre più convinto che senza il consenso che abbiamo creato tra le differenti correnti politiche, tra il settore pubblico e quello privato, come pure quello tra le varie generazioni di cittanovesi, i risultati raggiunti non sarebbero gli stessi. Durante questi anni sono stato testimone di un grande sviluppo imprenditoriale ed è proprio grazie ai nostri imprenditori che siamo cresciuti bene. Politicamente siamo stati bravi a creare quel senso d’appartenenza, che è caratteristico per i piccoli paesi, ma che a volte dimentichiamo o perdiamo per strada. Le decisioni nel Consiglio cittadino vengono portate all’unanimità, senza litigi e con la volontà di fare del bene. Quest’atmosfera positiva giova pure all’imprenditoria, aiutando di conseguenza la crescita di tutti i settori della vita cittadina. Per questa ragione tutti i miei concittadini devono essere fieri dei risultati raggiunti e dei premi che negli anni sono stati conferiti a Cittanova. È sicuramente un gran lavoro di squadra, con più di 4.500 protagonisti, quanti sono gli abitanti”.

Anche Cittanova è una Città bilingue. Viene rispettato il bilinguismo in tutti i suoi segmenti e quali sono i rapporti con le istituzioni della CNI?

“Cittanova è bilingue, come tante altre città istriane, e il bilinguismo viene generalmente rispettato. Tutti gli enti pubblici applicano il bilinguismo, come pure la maggior parte dei commercianti presenti nella località. L’assenza del bilinguismo a volte viene riscontrata presso gli enti statali, i quali, pur operando su un territorio regionalmente bilingue, non rispettano questo diritto fondamentale della componente italiana. Per quanto riguarda la CNI e le istituzioni che la rappresentano, voglio esprimere il mio ringraziamento per il lavoro portato avanti nei vari segmenti della vita pubblica. Dal settore prescolastico alla presenza concreta nello sviluppo di progetti fondamentali per la tutela della lingua e della cultura italiana sul nostro territorio. Qui è giusto menzionare la ristrutturazione dell’asilo Girasole, effettuata qualche anno fa e il progetto di costruzione della nuova scuola elementare italiana di Cittanova, per il quale stiamo elaborando la documentazione tecnica. Pochi giorni fa ho presentato il progetto al vicepresidente del Parlamento croato, l’onorevole Furio Radin, che all’inizio dell’anno prossimo ci farà visita per sostenerci in quest’iniziativa e, sicuramente, per spronarci a perseverare nelle nostre aspirazioni, cioè di avviare i lavori di costruzione entro la fine del 2019”.

Parlando dei progetti futuri, quale problema risolverebbe per primo nei vari settori e come cambierà il volto di Cittanova nei prossimi anni, anche in riferimento ai tempi dei finanziamenti acquisiti?

“Un buon amministratore pubblico dovrebbe avere la forza e il coraggio di rispondere che tutti i problemi devono essere affrontati subito e che non si può lasciare niente per domani, in quanto il domani ci porterà nuove sfide. Questo lo affermo con la consapevolezza che non è possibile ottenere tutto e subito, ma facendo dei piccoli passi avanti in tutti i settori. Noi lo stiamo dimostrando con uno sviluppo intelligente e sostenibile. Sono numerosi i progetti futuri, dalla costruzione della nuova scuola elementare, al riassetto del vecchio cinema, al nuovo sistema di depurazione delle acque reflue, a grandi investimenti nella rete stradale che sono già in corso, a nuove aree verdi, nuove spiagge create in base al concetto ecologico ‘green beach’, al parco ornitologico sulla foce del Quieto, alla pavimentazione del centro storico con la Piazza Grande e le vie principali e altri ancora. Sono una cinquantina i progetti che momentaneamente stiamo portando avanti, piccoli e grandi, di un valore che supera i 230 milioni di kune. Sono progetti destinati a concludersi entro la fine del 2021 e che porteranno a Cittanova una nuova prospettiva. Nuove visioni, nuove infrastrutture e nuove opportunità per investire e creare posti di lavoro”.

Si stanno realizzando i suoi propositi espressi durante le elezioni dello scorso anno e in quale misura?

“Posso affermare di essere soddisfatto per come stiamo creando e realizzando nuovi progetti. I cambiamenti sono visibili di giorno in giorno. Attualmente abbiamo aperti sei cantieri e con l’inizio del 2019 ne apriremo degli altri. La tempistica forse non è sempre quella desiderata per cause di forza maggiore, che rallentano un po’ i lavori. Come per tutti, anche per noi la pazienza è santa, però alla fine riusciamo sempre a realizzare i nostri bilanci cittadini, con percentuali superiori al 95%”.

Quali sono i provvedimenti della Città nel settore sociale, per aiutare i cittadini meno abbienti?

“Quello della previdenza sociale è un settore cui dedichiamo sempre particolare attenzione, aiutando i più bisognosi tramite il Consiglio sociale o direttamente con decreto municipale. Sono inoltre numerosi i programmi ai quali i cittadini con redditi minori o che si trovano con seri problemi familiari, causati in primo luogo da malattie, hanno diritto di partecipare. Gli aiuti vengono programmati già dall’asilo nido, nell’educazione scolastica, con libri e pasti gratuiti; poi ci sono gli aiuti per il riscaldamento, per il trasporto, per i medicinali e molto altro ancora. A Cittanova in generale si respira un clima positivo, di solidarietà verso i meno fortunati. Ogni anno le nostre associazioni organizzano varie manifestazioni a scopo umanitario e soprattutto sono presenti nella vita quotidiana di quelle famiglie che si trovano in difficoltà. Come Città, da due anni offriamo anche un aiuto agli anziani che vivono da soli, fornendo loro il servizio di aiuto a domicilio a carico della Città. L’anno prossimo, nella zona di Salvella, metteremo a disposizione altre due case per il programma sociale. La nostra situazione economica favorevole ci aiuta molto a combattere la povertà, però la differenza molte volte la fanno proprio le persone, i volontari delle nostre associazioni e del Centro sociale, con un approccio umano nei confronti dei nostri concittadini meno abbienti”.

Cittanova è conosciuta anche per l’attenzione rivolta ai settori dello sport e della ricreazione. Quali sono gli investimenti più importanti in merito?

“Pur essendo piccola, Cittanova vanta infrastrutture sportive e ricreative adatte a molti sport. La palestra comunale e una quindicina di campi sportivi all’aperto rappresentano la base per praticare sport a livello ricreativo e professionale. Con ben quattro campi di calcio, durante la stagione invernale, offriamo ospitalità a più di 120 squadre in ritiro. Lo sport è diventato uno dei fattori principali per visitare Cittanova, soprattutto in primavera e in autunno. Il tennis, il ciclismo, la corsa, il kajak sul fiume e poi tutti gli sport praticati in palestra, creano un’offerta turistica che riesce a realizzare più di 50.000 pernottamenti soltanto nei mesi invernali. A Cittanova vive anche il campione olimpico Gianni Cernogoraz, al quale abbiamo assicurato la pedana sulla quale si allena per le prossime gare. Ed è proprio su questa pedana, la più attrezzata nella Regione Istriana, che intendiamo fare nuovi investimenti, per poter ospitare avvenimenti di portata mondiale. Cittanova è sicuramente una città che vive lo sport e che offre tantissime opportunità anche per la ricreazione e il tempo libero. A conferma di tanto, i dati ufficiali che collocano Cittanova al primo posto a livello nazionale per i finanziamenti nello sport per abitante”.

Come si presenta attualmente la situazione in fatto di investimenti, anche stranieri, nel comprensorio cittadino?

“Gli investitori, sia stranieri che locali, in questo momento, come d’altronde negli anni passati, non mancano. Grazie soprattutto agli investitori stranieri, in primis quelli italiani, a Cittanova sono cresciute molte realtà, tra le quali spicca la sede del gruppo Luxottica. Quest’anno è stata aperta la sede dell’azienda Dermoestetik, che produce prodotti cosmetici basati su erbe locali e mediterranee. Un’altra realtà, la Vega, aprirà a breve la propria produzione. Questo sarà il più grande investimento straniero a Cittanova, su una superficie produttiva di 5.000 metri quadrati. Altri investimenti importanti li troviamo nel settore dell’edilizia e del turismo. A breve inizierà la costruzione di un nuovo albergo dell’azienda locale Aminess, e nel cassetto sono pronti i progetti per altre tre strutture alberghiere, con una disponibilità ricettiva di 660 nuovi posti letto nei prossimi due anni”.

Un sogno nel cassetto, qualcosa di grande che vorrebbe realizzare per la sua Città nel prossimo futuro?

“Tra le cose elencate, quello che forse si potrebbe paragonare a un sogno è la ristrutturazione ovvero la pavimentazione del centro storico con la Piazza Grande. È un sogno anche di molti cittanovesi, che cambierebbe e arricchirebbe l’aspetto della nostra bella città”.

Qual’è l’ augurio per la città e per i suoi cittadini per il prossimo anno?

“Alla fine di quest’intervista vorrei cogliere l’occasione per augurare buone feste a tutti i nostri concittadini, agli ospiti e agli amici di Cittanova. Auguro loro di trascorrerle in pace, in buona compagnia, con tanto buon umore, auspicando a tutti un 2019 colmo di successi personali, salute, felicità e benessere”.

Ricorderemo infine che nel marzo dello scorso anno, Anteo Milos è stato insignito dell’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica d’Italia dell’Ordine della Stella d’Italia con il titolo onorario di Cavaliere. Riconoscimento consegnato dal Console generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, per l’impegno generale e per i risultati conseguiti, sia in campo politico, sia per il suo contributo allo sviluppo e all’affermazione della Comunità Nazionale Italiana autoctona sul territorio. Quindi un sindaco validissimo, carismatico e di grande successo, con spiccate capacità manageriali, che porta il territorio che rappresenta in continua ascesa, facendone già da anni un vanto della Regione istriana.

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