Amministrative. Per l’HDZ scende in campo Irena Hrstić

La direttrice dell’Ospedale di Pola in gara per la funzione di presidente della Regione istriana

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Amministrative. Per l’HDZ scende in campo Irena Hrstić

Prima venne l’SDP. In abbondante anticipo su tutto, Danijel Ferić aveva annunciato che si sarebbe fatto avanti guardando all’incarico di presidente della Regione. Sul fatto che la DDI avrebbe fatto indossare a Boris Miletić le scarpe da ginnastica per affrontare la corsa si era in un certo qual senso più che sicuri. La conferma è giunta in concomitanza con il Sabor partitico di San Valentino, nell’anniversario della fondazione del partito della capra. Un giorno-due prima, per l’esattezza, giusto per dare al discorso di Miletić, che è anche presidente del partito, la giusta dose di sale-pepe-olio-aceto. Che, almeno per ora, si possa ripetere, in quanto a colorazione, la situazione delle precedenti amministrative, con candidati dell’SDP, della DDI e dell’Accadizeta, è dato dall’annuncio che l’HDZ abbia individuato in Irena Hrstić il suo cavallo di battaglia. Nome nuovo in politica attiva, ma non certamente sconosciuto, in quanto Hrstić è direttrice dell’Ospedale cittadino polese e membro del Comando regionale della Protezione civile che da un anno segna la nostra quotidianità. Hrstić è, si potrebbe dire, fresca di nomina ai vertici ospedalieri (incarico che comunque ha ricoperto pure in precedenza, anche nel processo di sanamento della struttura, con un bilancio emorragico). Sia come sia, Hrstić è stata riconfermata a giugno dell’anno scorso. Al concorso per il posto di direttore bandito nel mese di maggio, la sua era stata l’unica adesione. Bisogna renderle merito di avere condotto con fermezza l’operazione di costruzione del nuovo ospedale e di avere gestito con altrettanto polso la situazione nel nosocomio durante la pandemia (e nei momenti più ruvidi del contagio). Va però detto che se nuovo ospedale è stato, lo si deve, diamo un pari merito per comodità di pensiero, anche alla Regione istriana e alla Città di Pola. E non da ultimo pure alle altre Città della Regione che si sono fatte carico di non pochi oneri. E sarebbe un immenso torto slalomare su responsabilità-impegno e quant’altro degli altri componenti l’Unità di crisi: Dino Kozlevac, Aleksandar Stojanović, Jasna Valić, per dire. In entrambi i casi si è trattato di un importante, sinergico e ben concertato gioco di squadra. Ma certo i risultati e l’esserci danno visibilità. Che l’Accadizeta vorrà certamente cercare di monetizzare.

 

Come andrà a finire? Le previsioni sono sempre ingrate. SDP, DDI e HDZ hanno ognuno i propri elettori-tesserati. Certo, dovranno mettere bene in moto ciascuno il proprio esercito, affinché nessuno diserti le urne. La DDI parte avvantaggiata e quindi probabilmente non ci dovrebbero essere grandi sorprese. Come sempre si guarderà ai soliti indecisi. Che potrebbero votare non tanto a favore di qualcuno quanto contro altri (per esempio la DDI, colpevolizzandola per qualche malasorte cittadina e regionale). Non ci resta che aspettare.

Ieri abbiamo cercato di contattare la dr. Irena Hrstić; ma non abbiamo ottenuto risposta.

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