
È in corso il primo invito alla partecipazione alla gara d’appalto per la costruzione della rete per le acque reflue prevista dal progetto per l’agglomerato Albona-Arsia-Rabaz (Porto Albona). Nelle prossime settimane saranno avviati altri quattro tender. Il primo è legato all’infrastruttura fognaria nel territorio albonese, ossia a una parte di Kapelica, Fratta (Presika), Streljana, Ripenda, Vines e l’area tra Bečići e Vines, come pure a quella nella cittadina di Arsia.
Con il secondo tender saranno compresi i lavori di costruzione del nuovo impianto di depurazione delle acque reflue nella valle dell’Arsa, la posa delle tubature e la demolizione dell’impianto attualmente in uso. Il tender successivo riguarderà la selezione degli esperti che si occuperanno della sorveglianza dei lavori; il quarto sarà legato alla promozione e alla visibilità del progetto, mentre il quinto riguarderà la gestione del progetto. L’importo complessivo previsto per i citati lavori è di 43.367.742 euro.
“Sono felice e orgoglioso che siamo arrivati a quest’importante punto del progetto, al quale stiamo lavorando ormai da otto anni. Più di 43 milioni di euro stanno per arrivare nell’Albonese. Saranno costruite infrastrutture del tutto nuove per le acque reflue, sarà rinnovata la rete idrica e nell’ambito di tutte queste attività ci attendono molti interventi di risanamento che interesseranno le strade e i marciapiedi. Questo è il progetto più importante negli ultimi cinquant’anni nell’Albonese, con il quale le acque potabili saranno tutelate in maniera adeguata, anche perché le acque fognarie non finiranno più nel sottosuolo, ma nell’impianto di depurazione”, ha dichiarato il sindaco albonese Valter Glavičić.
“La compilazione della documentazione per i tender è durata un paio di mesi e con la procedura per la progettazione e per l’ottenimento dei permessi necessari costituisce uno dei processi più complessi in progetti così grandi. L’interesse delle ditte sarà grande e credo che a conclusione della procedura avremo un esecutore dei lavori di qualità. Invitiamo tutte le ditte locali interessate a collaborare e a partecipare ai concorsi per far sì che il denaro a disposizione comunque rimanga nel nostro territorio”, ha affermato Alen Golja, vicedirettore dell’”Acquedotto Pola-Albona”, azienda nata in seguito alla riforma nazionale dell’economia idrica e alla fusione dell’ormai ex “Vodovod Labin” con l’azienda preposta alla gestione dell’infrastruttura idrica e di quella fognaria con sede a Pola.
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