Albona. No al programma POS. Soltanto terreni e sostegni

Misure demografiche ed edilizia abitativa

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Albona. No al programma POS. Soltanto terreni e sostegni
Piedalbona vista dalla Cittavecchia. Foto: TANJA ŠKOPAC

Le domande legate alle misure demografiche della Città di Albona avanzate durante il question time dell’ultima seduta del Consiglio cittadino di Albona da Katarina Filipović, consigliere dell’SDP, attiva nelle file dell’opposizione, sembrano aver motivato la Città e il sindaco Valter Glavičić (DDI) a soffermarsi, in un comunicato stampa rilasciato in questi giorni, sugli stanziamenti a favore delle famiglie e dei giovani.

La Filipović aveva chiesto perché ad Albona si costruiscono soltanto alloggi commerciali e non anche quelli del programma statale d’edilizia agevolata, come in altre realtà della Regione istriana. “Mi chiedo se ciò sia così a causa del favoritismo nei confronti di alcune ditte locali. Voglio anche sapere se intendete impiegare la stessa creatività per l’avvio della costruzione degli alloggi di questo tipo. Oppure la Città ritiene che assegnare alcuni terreni alle giovani famiglie sia sufficiente come misura demografica? Come s’intendono aiutare le famiglie che hanno acquistato la prima casa accendendo un prestito bancario e che, allo stesso tempo, coprono le spese dei pasti scolastici dei figli, la retta dell’asilo di 700 kune al mese e tutte le altre bollette?”, aveva domandato la rappresentante dell’SDP, alludendo ai terreni cittadini che la Città ha destinato alle giovani famiglie con lo scopo di assegnarli ai candidati che soddisferanno i criteri del concorso (di cui il primo già bandito) per un periodo di 99 anni e a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato.
Nel risponderle, il sindaco Glavičić aveva detto di ritenere il concetto del POS del tutto sbagliato in quanto “ogni concorso POS dimostra che i prezzi degli immobili ad Albona e altrove in Croazia sono troppo gonfiati e persino del 20 o del 30 per cento superiori a quello che paga una persona che costruisce una casa in modo autonomo”. A suo avviso, il valore dell’iniziativa cittadina di assegnare dei terreni cittadini alle giovani famiglie per costruirvi la prima casa corrisponderebbe, in denaro, a un importo di mezzo milione di kune per ogni famiglia che sarà scelta nell’ambito del concorso.

Che cosa si fa
“I tempi in cui viviamo sono una sfida per tutti, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione del reddito personale e all’interno delle famiglie. La Città continua a concentrarsi sui meno abbienti, ovvero sulle famiglie e sui nuclei familiari con bambini minorenni, i cui genitori fanno sempre più fatica a coprire le spese per l’educazione scolastica e quella nelle istituzioni prescolari. Le esigenze non sono uguali per tutti; ci sono sempre state e ci saranno famiglie che hanno bisogno di un sostegno maggiore e oggi questo divario è ancora più evidente perché le differenze di reddito sono sempre più grandi”, sono le parole del sindaco Glavičić riportate nel comunicato stampa rilasciato di recente.
Per quanto riguarda gli aiuti finanziari per le famiglie, nella stessa nota viene menzionata quella che interessa le famiglie con più di un bambino iscritto all’asilo e che prevede il pagamento della retta per soltanto uno degli iscritti della stessa famiglia. Inoltre, i genitori di 28 bambini delle famiglie meno abbienti sono esonerati dal pagamento della retta. Nelle scuole elementari sono 23 gli alunni che usufruiscono gratuitamente del programma del doposcuola a causa del basso reddito dei genitori, mentre 61 bambini hanno diritto ai pasti finanziati con i mezzi del Preventivo cittadino. Ricordati pure i 14 insegnanti di sostegno assunti quest’anno scolastico nelle Scuole elementari “Matija Vlačić” e “Ivo Lola Ribar” e nel Centro per l’educazione dei giovani con disabilità intellettive “Liče Faraguna”, per i quali la Città ha ottenuto dal Fondo sociale europeo l’85 per cento dell’importo complessivo per i loro stipendi, candidando il progetto “RAST”.
Menzionati pure gli aiuti finanziari per l’acquisto del materiale didattico per i fruitori del Programma cittadino per l’assistenza sociale: quest’anno sono state stanziate 40mila kune per 124 buoni-acquisto. Circa un milione di kune si prevede ogni anno per le borse di studio degli universitari e degli studenti iscritti alle scuole medie superiori al di fuori di Albona. Punti aggiuntivi sono previsti in questo caso per gli universitari delle famiglie meno abbienti, ma anche di quelle con minorenni e con figli ancora coinvolti in un programma ordinario di formazione scolastica che hanno fino a 26 anni.

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