Albona. Modello C: l’italiano a scuola

La Giunta esecutiva del sodalizio approva il bilancio di quest’anno e riassume l’attività del 2021

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Albona. Modello C: l’italiano a scuola

Di recente si è riunita, in modalità telematica, la Giunta esecutiva della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona. Durante la riunione è stato approvato il bilancio del sodalizio per il 2022, che ammonta a 450mila kune. È stata pure un’occasione per ricordare quanto realizzato l’anno scorso.

 

La presidente del sodalizio, Daniela Mohorović, ha voluto informare i membri del Comitato dello stanziamento da parte dell’Unione Italiana di un importo pari a 41mila kune a favore della Comunità degli Italiani di Albona per la realizzazione di due corsi di formazione rivolti ai connazionali. Saranno realizzati in collaborazione con l’Università popolare aperta di Albona e con l’Università aperta “Diopter” di Pola. Maggiori dettagli saranno resi noti al pubblico in un secondo momento.

La Mohorović ha, inoltre, confermato che durante le recenti riunioni con i rappresentanti dell’Unione Italiana e della Città di Albona si è parlato pure del prosieguo del rinnovo della sede del sodalizio. L’Unione Italiana ha assicurato un importo di 250mila kune per un nuovo impianto voce e per l’illuminazione nel Teatrino, restaurato negli anni scorsi. I membri della GE sono stati informati pure della volontà della Città di sostenere l’introduzione del modello C in una delle scuole elementari di Albona, in base al quale per gli alunni della stessa istituzione scolastica, appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana, sarebbe introdotto un programma didattico volto a rafforzare l’insegnamento della lingua e della cultura italiana.

I partecipanti alla cerimonia tenutasi in novembre

Nuovo libro

Il presidente della Giunta esecutiva, Tullio Vorano, si è soffermato su alcuni dei progetti realizzati l’anno scorso, tra i quali lo scoprimento della lapide in onore del centocinquantesimo anniversario della fondazione della Società operaia di mutuo soccorso di Albona, come pure la pubblicazione, da parte della CI, di un libro sull’ex miniera Carlotta di Arsia, scritto da Rinaldo Racovaz, autore di un altro volume dedicato alla cittadina mineraria e alla sua costruzione negli anni 30 dello scorso secolo, intitolato “Arsia, un’opera d’arte d’edilizia moderna”. Pure il nuovo libro, il cui titolo è “Carlotta – la miniera di Arsia”, è bilingue e a occuparsi della traduzione in croato è stato il professor Vorano.

Come sottolineato dai dirigenti della CI di Albona, il 2021 sarà ricordato pure per un’altra iniziativa alla quale il sodalizio ha dato il proprio contributo: si tratta della consegna al Comune di Arsia della campana “Alma Mater Dolorosa”, dedicata ai minatori che persero la vita nella sciagura mineraria avvenuta ad Arsia il 28 febbraio 1940. Donata dal professor Michele Maddalena di Formia, fusa nella fonderia pontifica ad Agnone e benedetta in Vaticano da Papa Francesco, la campana doveva essere consegnata ad Arsia nel 2020, nell’ambito della tradizionale commemorazione in ricordo della tragedia del 1940, evento avviato nel 2007 dal Circolo di cultura istro-veneta “Istria” di Trieste e dalla CI albonese.

Come noto, la stessa edizione dell’incontro era stata cancellata a causa del coronavirus, come successo pure per quella successiva. Alla fine la cerimonia di consegna si è tenuta all’inizio di novembre 2021, nell’ambito del festeggiamenti della Giornata del Comune e l’incontro ha visto anche la benedizione della campana da parte del parroco Mirko Vukšić. Vi ha presenziato pure Michele Maddalena, al quale il Comune di Arsia ha assegnato l’anno scorso un attestato di ringraziamento per il 2021.

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