Digitalizzazione del lavoro dell’amministrazione cittadina e sicurezza nel traffico. S’inserisce in questo contesto, dal punto di vista dei motivi e degli obiettivi, la decisione della Città di Albona di candidare al concorso per l’incentivazione dello sviluppo delle soluzioni e dei servizi intelligenti e sostenibili del Fondo per la tutela ambientale e l’efficienza energetica il progetto d’acquisto e installazione di telecamere di sorveglianza smart. La candidatura è stata avanzata nei giorni scorsi ed è legata all’acquisto di telecamere che saranno installate in Riva Tito e in via Lussino a Porto Albona (Rabaz), come pure in via Santa Caterina, nella Cittavecchia di Albona.
L’attrezzatura registrerà soste irregolari nelle aree in parola, un problema piuttosto grande nei mesi estivi. Come dicono gli uffici cittadini competenti, nel caso della via nella Cittavecchia di Albona, una telecamera di sorveglianza è necessaria per prevenire le soste di automobili sulle due fermate per autobus qui presenti, che creano problemi nella circolazione stradale in questa parte del territorio cittadino. Lo stesso tipo di attrezzatura si trova dalla scorsa estate nella piazza principale della Cittavecchia. Anche le telecamere di sorveglianza che devono ancora essere installate sono dotate della tecnologia più recente e basate sulla piattaforma “Pazigrad”. Registreranno tutte le trasgressioni automaticamente, assieme alle targhe dei veicoli. Nello stesso modo le multe saranno inviate agli indirizzi di chi commette le trasgressioni.
La telecamera che la Città vorrebbe installare in via Lussino a Porto Albona sarebbe necessaria per prevenire nuovi casi di creazione di discariche abusive, ovvero lo smaltimento illegale del materiale edile sulle aree verdi, visto che gli inviti e gli appelli lanciati alla cittadinanza non sono stati sufficienti. Il progetto candidato ha un valore di 24.900 euro e dal Fondo è possibile ottenere il 40 per cento dell’importo.