Albona. Imparare l’italiano cantando

Conclusasi la prima parte del laboratorio linguistico-musicale ideato dall’insegnante Sandra Hrvatin

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Albona. Imparare l’italiano cantando
Alcuni degli allievi con Sandra Hrvatin. Foto: TANJA ŠKOPAC

È terminata di recente, presso la sede della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona, un’introduzione al laboratorio musicale di lingua italiana destinato ai bambini in età prescolare.

Dalla fine di aprile fino alla fine di maggio si sono svolte delle lezioni pilota, ovvero la parte introduttiva del progetto, ideato e coordinato da Sandra Hrvatin, la quale è in possesso di una laurea in lingua italiana e che ha già collaborato con la sezione con lingua d’insegnamento italiana dell’asilo albonese “Pjerina Verbanac”. “I sostegni ci sono grazie all’Unione Italiana, che ci segue sempre, l’interesse da parte dei genitori c’è, non manca nemmeno la buona volontà di organizzare quanto necessario, disponiamo pure di tutti gli strumenti che ci servono per continuare a portare avanti le attività pianificate e abbiamo pure l’insegnante disposta a tenere le lezioni”, aveva dichiarato la presidente della CI di Albona, Daniela Mohorović, spiegando la decisione del sodalizio di introdurre questa novità nel proprio programma, di cui già da anni fanno parte le “classiche” lezioni di lingua italiana per bambini, portate avanti negli ultimi decenni dall’insegnante Barbara Kokot.
“Lavorando con bambini per tanti anni anche a Zagabria e dal momento che mi occupo di lingue, ho notato che i piccoli imparano meglio una lingua attraverso la musica e il gioco”, ha dichiarato la Hrvatin dopo aver presentato nei giorni scorsi al pubblico nel Teatrino della CI di Albona, con una parte dei partecipanti al laboratorio, cinque di un totale di nove bambini, i risultati delle prime quattro settimane delle lezioni previste nell’ambito dell’iniziativa. Dicendosi molto grata alla CI e alla presidente del sodalizio per l’opportunità di tenere il laboratorio, la Hrvatin ha confermato di essere molto soddisfatta pure di quanto appreso dai suoi allievi, i quali durante le esecuzioni delle tradizionali filastrocche e canzoncine, “che tutti i piccoli coinvolti in un corso di lingua italiana dovrebbero sapere”, vengono accompagnati dalla loro insegnante alla chitarra. Il laboratorio continuerà in ottobre.

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