Albona. Giustiziato Centezim, Euro rimane sindaco

Sentenza pesante per colui che ha provocato tutti i mali dell’anno

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Albona. Giustiziato Centezim, Euro rimane sindaco
Messer Centezim è arso in poco tempo. Foto: TANJA ŠKOPAC

È stato bruciato ieri pomeriggio a Piedalbona, nella piazza dedicata ai minatori albonesi, il colpevole di tutti i mali dell’anno scorso, Centezim, ovvero Centesimo. A condannarlo al rogo è stata la compagnia carnascialesca “Labinjonska kompanija, domoća folšarija”, la “Falseria”, organizzatrice, con la Città di Albona e l’Ente turistico albonese, degli eventi tenutisi a livello locale durante le settimane più pazze dell’anno, nel corso delle quali la stessa associazione, che quest’anno celebra i suoi primi 40 anni di attività, ha rappresentato Albona anche nel territorio della Regione litoraneo-montana a diversi incontri di Carnevale.
Dalle file della “Falseria”, pure il “sindaco” Euro Laube Keko, sceriffo e comandante che da quest’anno, con l’adozione dell’euro in Croazia, si occupa di protezione e prevenzione anche a livello europeo. “Oggi non finisce il mio mandato. Questa è una cerimonia dedicata a Centesimo, il che va rispettato”, ha confermato Euro, dicendo che continuerà a ricoprire la funzione di “sindaco” fino all’edizione estiva del Carnevale albonese. Per assicurarsi che il suo desiderio fosse rispettato, Euro si è presentato ieri a Piedalbona senza la scheda magnetica che apre “tutte le porte cittadine”, consegnatagli all’inizio del suo “mandato” dal vero sindaco Valter Glavičić, al quale ha rivelato la propria decisione soltanto ieri pomeriggio, durante la cerimonia.
“Forse sarà questa la volta buona”, hanno detto i membri della “Falseria”, i quali sperano che il male rappresentato dal colpevole non torni mai più. Tra le colpe di Centesimo, come confermato dalla “Falseria” in un programma dell’emittente locale “Radio Labin”, anche l’inesistente impegno da parte dei politici a livello nazionale, i quali, come detto, non fanno nulla di concreto, ma si limitano ad analizzare dei messaggi che contengono “A.P. o ŠČ, come se stessero imparando l’alfabeto appena adesso”. Lodata l’iniziativa locale per l’acquisto del mammografo per la Casa della salute di Albona. Anche se, alla fine, sono prevalse le cose negative e Centesimo doveva essere giustiziato, a pochi passi da un castello gonfiabile installato per il ballo in maschera riservato ai più piccoli, organizzato per l’occasione.

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