
Tutti i preparativi per l’avvio della costruzione del nuovo asilo a Vines sono stati completati. La settimana prossima sarà siglato il contratto per l’edificazione, dopodiché si inizierà con i lavori. L’obiettivo è portare a termine la realizzazione della struttura entro l’inizio del settembre 2025 e del rispettivo anno pedagogico. Lo ha confermato ieri sera a Piedalbona il sindaco Valter Glavičić, durante la seduta solenne del Consiglio cittadino di Albona organizzata in occasione della Giornata della Città, che ricorre il 17 agosto, nella data in cui nel 1341 fu approvato il primo Statuto cittadino.
A ospitare la riunione è stata questa volta l’area commemorativa in cui dall’inizio degli anni ‘80 dello scorso secolo si trova il monumento al minatore ideato dal compianto pittore albonese Quintino Bassani e dall’architetto Berislav Iskra. A circa quarant’anni dai lavori iniziali, interrotti nello stesso decennio, l’area, situata tra via Zelenice e via dell’Istria, è stata rinnovata e completata, sempre secondo l’idea dei due autori, dalla Città. La cerimonia che ha ospitato ieri è stata pertanto pure un’occasione per celebrare la conclusione dei lavori e per inaugurare il luogo, che continuerà a essere usato per lo svolgimento di vari eventi e per la socializzazione.
Presenti alla seduta, oltre ai padroni di casa con a capo il sindaco Glavičić, gli esponenti di varie realtà istriane, della Regione, ma anche le delegazioni delle Città e dei Comuni amici di Albona. Tra gli ospiti, il presidente della Regione Boris Miletić ha rivolto un invito all’unità, soffermandosi pure sui progetti realizzati congiuntamente tra la Regione e la Città, come la Casa di riposo; Ivan Bubić, delegato del Governo croato, che ha portato i saluti del premier Andrej Plenković; il vicepresidente del Sabor e deputato al seggio specifico della CNI, On. Fulvio Radin, il parlamentare nonché sindaco di Parenzo Loris Peršurić e altri.
“Essere di Albona o dell’Albonese è un grande onore”, ha detto Furio Radin, il quale ha voluto parlare della sua amicizia con Bassani, dicendo che a partecipare alla riunione è un altro Quintino, il nipote del suo amico, un ragazzino che è “una bella copia del nonno”, concludendo con un invito all’unità. “Scordiamoci delle differenze, stiamo insieme, viva noi”, ha concluso Radin, che in seguito ha tagliato il nastro inaugurale dell’area commemorativa, decorata con diciture bilingui, assieme al sindaco Glavičić e al piccolo Quintino Bassani.

Progetti importanti
“Albona è forte e stabile come questi martelli, tra i quali, guardando in alto, in questa bellissima serata, vediamo la strada verso il cielo”, è stato il messaggio che Glavičić ha voluto lanciare alla fine del suo discorso di circostanza, pronunciato vicino al monumento di Bassani e Iskra, raffigurante quattro martelli da minatore. Soffermandosi sulle iniziative concluse dalla Città nello scorso periodo, il primo cittadino ha sottolineato, prima di tutte, l’inaugurazione della Casa di riposo, il cui unico fondatore è la Città. Come ha detto, si tratta di un progetto per la cui realizzazione si è dovuto affrontate varie sfide e il cui esito era “incerto fino alla fine”. “Tuttavia, abbiamo dimostrato una grande forza e perseveranza e abbiamo raggiunto l’obiettivo voluto”, ha aggiunto Glavičić, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa.
Per quanto riguarda gli investimenti finalizzati ai più piccoli, oltre alla realizzazione del nuovo asilo a Vines, dove già da vari decenni opera una sezione dell’asilo “Pjerina Verbanac”, è stata menzionata pure la decisione di aumentare gli stipendi delle educatrici della succitata istituzione. Un nuovo Contratto collettivo l’hanno avuto pure i dipendenti dell’Unità pubblica dei vigili del fuoco di Albona, ai quali Glavičić si è detto grato per aver contribuito, assieme ad altri colleghi, a smorzare nei giorni scorsi l’incendio vicino a Barbana e quello vicino a Fianona.
Parole di ringraziamento sono state rivolte anche alle imprese del territorio, ma anche ai dipendenti dell’amministrazione cittadina, per il lavoro che fanno, come pure a tutte le municipalizzate. Sottolineati innanzitutto i due progetti principali della “Vodovod Labin”, preposta alla gestione dell’infrastruttura idrica e di quella fognaria: si tratta della costruzione della stazione di pompaggio della fonte d’acqua potabile di Sant’Antonio e della mega iniziativa che vedrà la ricostruzione del sistema per le acque reflue per l’agglomerato Albona-Arsia-Rabaz (Porto Albona). Come si poteva già leggere su queste pagine, la prima fase del progetto, di un valore di 45 milioni di euro, dovrebbe essere avviata appena saranno concluse tutte le gare d’appalto e firmati i relativi contratti. Glavičić ha ringraziato pure la statale “Hrvatske vode”, la quale partecipa al progetto.
Alla “1. maj” i ringraziamenti sono andati per le attività con cui contribuisce per rendere Albona pulita e gli “alti standard raggiunti” in questo settore sarebbero stati notati anche dai visitatori del territorio. Lodati il lavoro e le iniziative dell’Ente turistico locale, ma anche quelli della Comunità delle associazioni sportive di Albona, oltre che la collaborazione con i Comitati locali. Ricordando che Albona è nota non solo come città degli sportivi, ma anche come città degli artisti e della cultura, Glavičić ha detto che “assieme al centro storico, in cui a breve inizierà il rinnovo delle infrastrutture, sarà il ricco patrimonio culturale il nostro ‘punto forte’ che farà la differenza”. “Il Simposio mediterraneo di scultura, la Galleria civica, il Museo popolare e i vari studi artistici nei vicoli del centro storico, sono la nostra risposta allo stato di delirio che ha preso il sopravvento nel mondo di oggi, costituendo pure un elemento che contraddistingue Albona dalle altre realtà, il suo fascino e il suo orgoglio”, ha affermato Glavičić, concludendo con gli auguri rivolti a tutti gli albonesi per la Giornata della loro città.
La presidente del Consiglio cittadino, Eni Modrušan, si è soffermata sul rinnovo e completamento dello spazio commemorativo del monumento al minatore combattente, dicendosi particolarmente fiera di quest’iniziativa, approvata dal Consiglio e realizzata dopo un’attesa durata più di 40 anni. “Perché la miniera e le attività minerarie, hanno lasciato una traccia indelebile ad Albona e nell’Albonese. Quasi ogni famiglia ha avuto un minatore e la miniera fa parte della storia e della vita di quasi ciascuno di noi. È il nostro patrimonio di cui andiamo fieri. Per questo oggi ci sono così tante emozioni, proviamo una grande soddisfazione, l’onore e l’orgoglio di partecipare a questa seduta che si tiene in questo luogo monumentale, realizzato in onore a tutti i nostri minatori che diedero la loro giovinezza, gli anni di lavoro e la vita alla miniera. Infatti, quest’ultima diede, ma anche prese molto”, ha aggiunto la Modrušan, congratulandosi, nel suo discorso, con i vincitori dei riconoscimenti cittadini.
Premi e riconoscimenti
La cittadinanza onoraria è andata ad Andrzej Żylak, console onorario della Polonia, candidato dal sindaco albonese Valter Glavičić. A Żylak va il merito di aver avviato le attività che hanno portato all’amicizia tra Albona e le città polacche di Rybnik e Zabrze, ovvero a una collaborazione in ambito economico, turistico, culturale, ma anche nel campo della valorizzazione del patrimonio minerario e dei progetti ai quali le realtà hanno partecipato grazie al passato industriale che le accomuna. Il cittadino onorario di Albona è stato ricevuto nelle ore mattutine in Municipio dal sindaco. All’incontro, pure la consorte Hana Żylak, Tomislav Vidošević, ambasciatore croato in Polonia, Piotr Kuzchera, sindaco di Rybnik, Jasna Jaklin Majetić, già presidente della Camera regionale d’Economia di Pola e Željko Cetina, rappresentante della stessa Camera.
Il Premio opera omnia e il relativo importo di 2.654,46 euro sono andati a Josip Pino Knapić di Arsia, pure candidato dal sindaco Glavičić, per i risultati raggiunti nel campo della promozione della cultura, delle usanze e della popolarizzazione del patrimonio popolare culturale di Albona e dintorni, come pure per le attività di salvaguardia e promozione del dialetto zacavo albonese.
Il Premio annuale e 929,06 euro sono andati al Club di pallamano femminile “Rudar”, candidato dalla Comunità delle associazioni sportive di Albona per aver raggiunto nella stagione 2023/2024 i più alti livelli della Prima lega croata nella pallamano femminile. Il Riconoscimento cittadino è andato ad Arduino Golja, fino al 2009 segretario dell’Associazione degli artigiani di Albona, che ha pure avanzato la candidatura con lo scopo di premiare Golja per la promozione e lo sviluppo dell’artigianato e il lavoro pluriennale a tutti i livelli del sistema della Camera d’artigianato.
Hanno allietato la serata Slavko Sekulić, i coniugi Morana Pleše Petruševski e Petruš Petruševski, come pure Edi Šiljak e Melita Lasek Satterwhite.

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