Albona. CI «Giuseppina Martinuzzi»: un 2023 tra continuità e novità

L’Assemblea del sodalizio approva il programma di lavoro per l’anno appena iniziato

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Albona. CI «Giuseppina Martinuzzi»: un 2023 tra continuità e novità
La riunione dell’Assemblea della CI di Albona. Foto: TANJA ŠKOPAC

Dopo il restauro del Teatrino, quest’anno continuerà il rinnovo della sede della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona. Con i mezzi dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, per il tramite dell’Unione Italiana, saranno avviati i lavori di ricostruzione della sala di lettura, dell’aula informatica e dell’andito. È quanto confermato durante la recente riunione dell’Assemblea del sodalizio albonese, che ha visto l’approvazione del Programma di lavoro per il 2023.

Gruppi vecchi e nuovi
Tennistavolo, scacchi e freccette sono alcuni dei giochi con cui il sodalizio intende arricchire il proprio programma nell’anno appena iniziato. A questo proposito saranno rinnovati i tavoli da scacchi della CI. Come annunciato dalla presidente Daniela Mohorović, alle sezioni del sodalizio si aggiungeranno quest’anno un corso di ballo, ma anche un coro di cui faranno parte voci giovanili, più grandi dei minicantanti e più piccoli dei membri del coro misto. Sarà avviato pure un corso di scultura per adulti.
Rimarranno attive le altre corali, il coro misto “Giuseppina Martinuzzi” e i minicantanti, come pure il gruppo filodrammatico “Arcobaleno”, il corso di scultura per bambini, quello di lingua italiana per i più piccoli e il laboratorio linguistico-musicale avviato l’anno scorso.

Rivitalizzazione dell’istroveneto
Nel 2023 si proseguirà con il progetto “Musicando per Albona”, avviato in novembre e presentato pure nell’ambito della cerimonia organizzata in dicembre per la celebrazione del 75.esimo anniversario della CI albonese. Secondo quanto ribadito, si tratta di un’iniziativa mirata alla rivitalizzazione del dialetto istroveneto, che, come detto, non soltanto è ancora vivo, ma può ancora raccontare storie ed esprimere bisogni, dubbi, pensieri, umori e altri sentimenti.
“L’idea guida di quest’ambizioso progetto è la realizzazione di un lavoro artistico, di alta qualità dal punto di vista musicale e allo stesso tempo di spessore culturale e letterario. L’intenzione, inoltre, è quella di associare questa lingua a un’espressione musicale di stampo e di gusto contemporanei, lontano dal solito binomio dialetto/canzoni popolari, avvicinando in questo modo la musica con testi in dialetto anche alle generazioni più giovani”, ha sottolineato la Mohorović, parlando del progetto coordinato dalla Maestra Sabrina Stemberga Vidak con l’assistenza della giovane musicista Nicole Vidak. In programma pure una tavola rotonda sull’istroveneto.

Mobilità globale
Tra i progetti culturali che saranno realizzati quest’anno, pure quello intitolato “Beyond Borders/Oltre i confini”, nell’ambito del quale saranno realizzate tre mostre personali di artisti italiani, tutte sul tema della mobilità globale. Come l’iniziativa “Musicando per Albona”, anche questo progetto prevede una tavola rotonda, che in questo caso sarà incentrata sulla mobilità globale. Si pianifica pure l’organizzazione di laboratori artistici rivolti alle eccellenze, ovvero finalizzati alla premiazione nel campo dell’arte figurativa dei migliori studenti appartenenti alla CNI. Il progetto è stato già candidato al concorso “Ruksak pun kulture” (Uno zaino pieno di cultura). Partner nel progetto sono l’Accademia di Belle arti di Fiume, la Fondazione “InnoLab” e la CI di Umago.

Attività editoriale
Nel 2023 ci saranno delle novità anche nel campo editoriale. La CI ha intenzione di pubblicare il nuovo libro del prof. Tullio Vorano, presidente della Giunta esecutiva della CI. Il titolo provvisorio del volume è “I minatori morti in miniera dal 1785 al 1999”. Il prof. Vorano contribuirà pure all’iniziativa “Cultura e società nel Settecento nell’Istria veneta tra conformità e fermenti”.

Eventi tradizionali
In programma pure gli eventi ormai tradizionali, tra cui la celebrazione dell’anniversario della nascita della grande Giuseppina Martinuzzi (1844 – 1925), che ricorre il 14 febbraio. Quest’anno i festeggiamenti comprenderanno pure la presentazione di un libro in istroveneto di Maria Vlačić, conosciuta come poetessa e pasticcera della CI albonese. Nel corso dello stesso mese dovrebbe tenersi pure la commemorazione dedicata ai minatori morti nella sciagura mineraria avvenuta ad Arsia il 28 febbraio 1940, un appuntamento avviato nel 2007 in collaborazione con il Circolo di cultura istroveneta “Istria” di Trieste. In giugno o in settembre si avrà il tradizionale Raduno degli albonesi, che si organizza ogni anno in collaborazione con la Società operaia di mutuo soccorso (SOMS) “Onorato Zustovich” con sede a Trieste. È stato pure approvato il progetto di restauro della tomba di Tomaso Millevoi, che per lungo tempo ricoprì la funzione di presidente della SOMS.

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