
A detta di Sandra Stipanov, direttrice della Croce rossa della Regione istriana, al momento in Istria hanno trovato sistemazione nelle strutture private una trentina di profughi provenienti dall’Ucraina. “Ci appelliamo a coloro che sono a conoscenza della lingua ucraina, di contattarci al fine di migliorare la comunicazione con le persone che sono giunte nella nostra Regione”, ha dichiarato. Inoltre, ha detto, sono in corso diverse iniziative per la raccolta di aiuti tramite i social network. “L’Istria si prepara ad accogliere i profughi dell’Ucraina – ha rilevato da parte sua Dino Kozlevac, comandante della Protezione civile della Regione istriana –. Al momento, però, in attesa delle raccomandazioni dei vertici nazionali, non possiamo dire dove potrebbero venire sistemati”.
“Ci stiamo organizzando al massimo – ha proseguito Kozlevac –, tenendo conto di tutte le possibilità. Il Comando per la Protezione civile è in coordinamento con le unità locali, con la Croce rossa e la Polizia. I compiti sono stati divisi ad ogni livello, ma non possiamo ancora definire il numero di profughi che potremo accogliere. Non possiamo nemmeno dire dove saranno sistemati: si tratta di un processo lungo e complicato. Ad ogni modo, come riferitoci dal presidente della Regione, Boris Miletić, siamo pronti ad accogliere i profughi ucraini. L’operazione viene coordinata dai vertici nazionali, e le persone saranno sistemate a seconda delle nostre capacità”.
Il sindaco di Pola, Filip Zoričić, ha annunciato che la municipalità donerà 50mila kune alla Città amica di Uzhgorodu per l’acquisto di medicinali, materassi, tende e articoli igienici. “Siamo in contatto con l’Arena Hospitality Group per ospitare i profughi dall’Ucraina. La civiltà è gia stanca delle guerre. Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci ricordano i momenti di disperazione che abbiamo vissuto 30 anni fa. Siamo pronti ad aiutare nell’ambito delle nostre possibilità”, ha dichiarato Zoričić, aggiungendo che il Municipio coinvolgerà pure la Rete umanitaria cittadina e la Caritas.
Non si è fatta attendere nemmeno l’associazione “Amici degli animali”, che sulle proprie pagine web www.prijatelji-zivotinja.hr ha caricato un modulo tramite il quale tutti coloro che vogliono aiutare nella sistemazione dei profughi e degli animali possono farlo. La stessa è in contatto con le organizzazioni per la tutela degli animali dell’Ucraina. “Ci è stato detto – così dall’associazione –, che è in viaggio un elevato numero di persone, in cerca di luoghi più sicuri, che portano con sé i loro beniamini”.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
S'informano i gentili lettori che tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 94 della Legge sui media elettronici approvata dal Sabor croato (G.U./N.N. 111/21) viene temporaneamente sospesa la possibilità di commentare gli articoli pubblicati sul portale e sui profili sociali La Voce.hr.