«A scuola di emozioni» sul palcoscenico

Lo spettacolo di fine anno 2021/2022 degli alunni della SEI «Edmondo De Amicis» tenutosi nei giorni scorsi è stato ospitato dal teatro dell’Università popolare aperta di Buie

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«A scuola di emozioni» sul palcoscenico
Il pubblico in sala. Foto: Erika Barnaba

“A scuola di emozioni” è il titolo dello spettacolo di fine anno 2021/2022 della Scuola elementare italiana “Edmondo De Amicis” di Buie che ha presentato, presso il teatro della locale Università popolare aperta, balletti, scenette, sketch, canzoni, recite e tanto altro, coinvolgendo tutta la sala del cinema gremita di persone. Numerose pure le autorità presenti tra le quali il primo cittadino, Fabrizio Vižintin, il suo vice, Corrado Dussich, la preside della Scuola media superiore italiana locale, Irena Penko, la direttrice della Scuola dell’infanzia “Fregola”, Francesca Deklić, la direttrice dell’asilo croato, Loris Primožić, il direttore della SE “Mate Balota”, Dražen Hinek, come pure la presidente della Comunità degli Italiani di Buie, Lena Korenika, oltre a consiglieri e rappresentanti di altre associazioni locali. Prima di iniziare con “le danze”, le giovani presentatrici, alunne dell’VII classe, hanno chiamato sul palcoscenico i loro colleghi della SE “Mate Balota”. Questi ultimi, congratulandosi per i loro successi raggiunti e augurando una piacevole serata, hanno portato in omaggio un bellissimo mazzo di fiori. Come ospiti, pure i minicantanti della CI di Buie, i quali, diretti dalla Maestra Chiara Bonetti, hanno interpretato allegramente i brani “La gatta Angelica” e “Famiglia è”.

“Ci sono dei momenti in cui non occorrono parole per trasmettere una forte emozione. Basta un gesto, un ricordo, una canzone, un tono di voce, un motivetto cantato per strada da un bambino… un accessorio indossato da un passante, un regalo di una persona che non c’è più… e subito riaffiora lì davanti ai tuoi occhi quella sensazione d’immenso che non sai spiegare. Sono il motore del mondo, la linfa vitale, l’estrema sostanza. Le emozioni fanno parte della nostra esistenza, caratterizzano la nostra quotidianità e influenzano le nostre scelte; esprimono, in altre parole, la nostra anima, rappresentano la risposta del nostro cervello a determinati stimoli. Non si può nulla contro le emozioni e, d’altra parte, è meglio così: esse ‘smuovono’ l’anima, la rendono viva”, queste sono le parole che hanno dato il via al vivo del programma in un viaggio nel mondo delle emozioni. In scenografie e costumi unici, attraverso una rappresentazione di lezione a distanza, lotte tra il bene e il male, tra i sentimenti positivi e negativi e balletti coinvolgenti, i giovani hanno trasmesso il turbine di emozioni vissute in questi due anni di incostanza e vicissitudini alternate dovute alla pandemia. Hanno raccontato i loro sogni e progetti senza far mancare quel pizzico di magia e coriandoli luccicanti che hanno emozionato ed entusiasmato i presenti che li hanno premiati con numerosi e scroscianti applausi. Sul palcoscenico pure due cori della Scuola, quello degli “Angeli bianchi”, di cui fanno parte numerosissimi alunni, oltre a uno nuovo, composto da ragazze più grandi. A seguire il nuovo gruppo musicale ha proposto delle musiche create con dei tubi che, percossi sulle ginocchia, producevano dei suoni diversi tra loro andando a creare una melodia particolare.

«Nobili e non… a Momiano»
Presentati pure tutti gli alunni che hanno conseguito dei grandi successi durante l’anno scolastico nell’ambito letterario, organizzativo, matematico e sportivo e la partecipazione ai progetti comuni con altre scuole europee nell’ambito dei programmi “eTwinning”, facendo bellissime esperienze nonché nuove conoscenze. Anche quest’anno la Scuola ha partecipato al progetto promosso dalla Regione istriana riguardante l’istituzionalizzazione dell’insegnamento della storia e della cultura del territorio. Il tema scelto dagli alunni è stato “La magia dei castelli istriani” e, in particolare, la vita degli abitanti del feudo. È stato così presentato in conclusione il video “Nobili e non… a Momiano”, realizzato dagli alunni con la guida dei loro mentori Damjan Gasperini e Samira Laganis e presentato al Festival della territorialità per le scuole elementari che quest’anno si è svolto ad Arsia. Grande effetto pure i costumi pensati e creati da Antonella Štoković, mentre le riprese e il montaggio sono di Lorenzo Fattor. Immancabile in conclusione la canzone “Sotto il castello di Momiano”, interpretata e concessa da Goran Kauzlarić.
Prima del “congedo”, nel suo discorso, la direttrice della SEI buiese, Katia Šterle, ha espresso la sua gioia nel poter di nuovo ritrovarsi tutti assieme dopo questo periodo difficile appena trascorso. “Oggi siamo qui a festeggiare tutti i nostri alunni e, come avete sentito, anche se è stato un anno difficile, abbiamo conseguito molti successi. Siamo tutti molto fieri del video che avete appena visto e che ha ricevuto numerose lodi in diversi luoghi e che sicuramente verrà presentato in altre occasioni. Ci avviciniamo alla fine dell’anno scolastico. Siamo riusciti a far fronte a tutte le sfide che, purtroppo, ci sono state messe davanti e io mi auguro che il prossimo anno scolastico trascorra senza difficoltà, senza quelle emozioni negative descritte pure oggi dagli alunni, ma solamente tante emozioni belle, per terminare l’anno scolastico con tanta positività, ma non quella dei test Covid. Per questa serata voglio ringraziare per la pazienza e l’impegno tutti gli alunni, tutti i dipendenti della Scuola e tutti gli insegnanti in quanto sono questi ultimi che hanno messo su tutto questo stupendo spettacolo che abbiamo appena visto. Quindi un lavoro di gruppo che devo lodare, assieme a tutti i nostri cari bambini”, ha concluso la Šterle, rivolgendo un saluto pure a tutte le insegnanti pensionate giunte al teatro dell’UPA per godersi lo spettacolo.

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