«WineRi 2025» numeri da record

All'«Exportdrvo» 111 espositori e 600 etichette di vini da degustare. Rassegna per ristoratori e professionisti, ma anche per il pubblico

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«WineRi 2025» numeri da record
Un momento della premiazione, tra i pluripremiati le cantine Pavlomir. Foto: LUCIO VIDOTTO

Nell’area geografica in cui viviamo il vino è storicamente di casa, fin dall’antichità. Considerato come genere di prima necessità è diventato un prodotto che caratterizza un territorio, che ne sottolinea gli aspetti migliori e che, allo stesso tempo, ne trae vantaggio. Il binomio vino-turismo non è stato inventato qui, ma vale la pena di prenderlo come punto di riferimento. Lo ha fatto “Kvarner wines”, l’associazione dei produttori locali che dal 2017 promuove una rassegna enogastronomica che cresce e si evolve, puntando a diventare un punto di riferimento in un contesto geografico che va oltre i confini amministrativi della nostra regione. “WineRi 2025” è stata inaugurata ieri, festival delle delizie locali e internazionali, tra vini, liquori, olio d’oliva, salumi, cioccolato e altro, prodotti proposti e presentati da chef riconosciuti. Tra ieri e oggi, per l’intera giornata, sono previsti anche dei contenuti collaterali, oltre alla mostra e agli stand per la degustazione, come i panel e i workshop destinati agli addetti ai lavori nel settore della ristorazione.
Quest’anno ci sono 111 espositori e oltre 600 etichette di vini tra cui scegliere. L’evento viene seguito da una sessantina di rappresentanti dei media e, da un altro punto di osservazione, da 120 ristoratori. Alla riuscita dell’evento hanno partecipato l’Ente per il turismo del Quarnero, rappresentato ieri da Irena Peršić Živadinov e da quello di Fiume con Petar Škarpa. A nome della Città alla cerimonia inaugurale è intervenuto il sindaco Marko Filipović, mentre per la Regione litoraneo-montana al numeroso pubblico si è rivolto il vicepresidente Vojko Braut. Nel corso del mese di marzo a Fiume si sono svolte delle rassegne in cui, nell’enoteca “Wine & Co.”, sono stati presentati e giudicati i vini di tutta la Croazia, suddivisi geograficamente. Uno dei promotori del progetto è Žarko Stilin, spiritus movens e responsabile di “Kvarner wine”. Cos’hanno di speciale i vini del Quarnero? La risposta l’ha data lui dicendo che la produzione regionale è limitata a 200 ettari in cui il 98 per cento è coperto da vitigni autoctoni. Ieri sono stati consegnati i premi ai migliori vini che hanno partecipato alla rassegna, nostrani e stranieri, Proposti anche contenuti più seri. L’associazione “Srce za nju” ha proposto anche dei contenuti educativi parlando della menopausa e del tumore al seno, con dei panel riservati a un argomento di grande attualità, inserito in un contesto di convivialità.
Presenti, tra gli ospiti, Velibor Mačkić, a nome del presidente della Repubblica Zoran Milanović, appassionato di vini, Tugomil Majdak, segretario di Stato nel Ministero dell’Agricoltura e tanti altri, accompagnati dal frastuono prodotto dagli scampanatori giunti dal Grobniciano, i “Dondolaši”, che hanno sovrastato il baccano all’“Exportdrvo”, un complesso dismesso come magazzino portuale e di cui, a quanto pare, non si può più fare a meno. I risultati delle premiazioni si trovano sul sito di “Kvarner wines”.

I “Dondolaši” all’inaugurazione di “WineRi 2025”.
Foto: LUCIO VIDOTTO

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