
Ci stiamo abituando alle anomalie al punto da farci sorprendere dalla normalità. Neve, bora e calo sensibile delle temperature, a metà febbraio, con tutti i disagi che portano con sé, altro non sono che eventi normali, a differenza delle settimane che li hanno preceduti. Sia gennaio che la prima metà di febbraio sono stati più caldi rispetto ai valori consueti, se si può ancora parlare di “valori consueti”. Ieri, comunque, il Monte Maggiore imbiancato ci ha fatto capire che siamo tornati in inverno, con temperature, finalmente, sotto lo zero nelle zone montane della regione. Il Gorski kotar è stato coperto da 15-20 centimetri di neve, la seconda di quest’inverno fin troppo mite.
Sul litorale la giornata di ieri è iniziata con la pioggia che nel pomeriggio ha lasciato il posto alla bora la quale, come avviene quasi sempre, ha causato una serie di disagi per quanto riguarda la circolazione stradale e il traffico marittimo. Il fine settimana sarà senza precipitazioni lungo la costa e sulle isole, con precipitazioni residue solo nel Gorski kotar. In compenso ci sarà la bora, tanta bora, che non cesserà per diversi giorni. Le temperature scenderanno ulteriormente con le minime prossime allo zero e le massime che non supereranno gli 8-9°C. Nell’entroterra potrebbero rimanere sotto lo zero per l’intera giornata. Domani, domenica, bel tempo, ma con forte bora, soprattutto nel Canale del Velebit.
Possibili rallentamenti e limitazioni anche sull’autostrada Fiume-Zagabria per cui, prima di intraprendere un viaggio sarà utile consultare il sito dell’HAK con gli aggiornamenti. L’Istituto idrometeorologico croato ha emesso l’allerta arancione per l’intera area del Gorski kotar e del Quarnero.
Alberi in fiore
Il brusco abbassamento delle temperature non gioverà sicuramente alle piante che quest’anno si sono “svegliate” prima del dovuto a causa delle condizioni meteorologiche. Tanti gli alberi in fiore, e siamo appena a metà febbraio, che si presentano in bella mostra nei vari orti e giardini. Alcuni di questi, causa la pioggia degli ultimi giorni, sono già sfioriti.
Il freddo e il gelo nell’entroterra provocheranno sicuramente dei danni all’agricoltura e di conseguenza anche agli insetti, come le api, che si nutrono del nettare dei fiori. Insomma, una cosa è certa: non ci sono più le mezze stagioni.

Foto: IVOR HRELJANOVIĆ
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