
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebrerà lunedì, è stata istituita dall’Assemblea dell’ONU partendo dal fatto che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, conseguenza della discriminazione contro le donne, che inasprisce le disuguaglianze di genere. La data della Giornata internazionale segna anche l’inizio dell’attivismo contro la violenza di genere che precede la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, celebrata il 10 dicembre di ogni anno, per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
A pochi giorni dalla ricorrenza, la Questura della regione litoraneo-montana, l’associazione Uzor e l’ufficio di Fiume del Difensore dei minori hanno organizzato un incontro con gli alunni della seconda classe del Primo ginnasio di Fiume in cui si è trattato il tema della prevenzione della violenza nei rapporti adolescenziali. La lezioni si è svolta negli spazi del Centro informativo per la prevenzione della criminalità di via Dolac. “Praticamente si tratta di una serie di incontri in cui i relatori dei tre partner offrono ai giovani uno spunto per discutere sulla violenza in generale” ha illustrato Duška Car Drljača della Uzor “ma soprattutto su quella minorile. Tantissimi sono i giovani che hanno subito qualche tipo di violenza, sia fisica, psichica oppure online e perciò bisogna parlarne apertamente sia con le vittime che con gli aggressori, per prevenire questi eccessi che spesso poi, in età adulta, possono portare ad atti criminali.”
I giovani che partecipano a questi incontri sono molto interessati, ha fatto sapere Paula Bogović sempre della Uzor, e si attivano nel trovare soluzioni adeguate nel caso ci fossero problemi nel loro gruppo o in classe. Spesso sono proprio loro a promuovere la non violenza come atto di rispetto e coraggio.
Ingrid Mavrić della Questura ha spiegato che purtroppo i casi di violenza di ogni tipo sono in aumento. “Nell’ultimo anno i casi di violenza familiare sono aumentati del 7,7 per cento, come pure quelli tra i giovani. Stiamo operando con le varie associazioni per il benessere dei giovani, come lo è la Uzor, per mitigare questa tendenza negativa in quanto l’educazione famigliare e tutti i suoi aspetti si ripercuotono spesso sugli adolescenti che tendono ad immedesimarsi in certi comportamenti dei genitori sia essi negativi che positivi”.

Foto: GORAN ŽIKOVIĆ
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