Via Krešimir. Inizia il calvario

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Via Krešimir. Inizia il calvario

Mezzi pesanti e operai al lavoro, traffico rallentato e qualche colpo di clacson di automobilisti un po’ impazienti. Si presentava così ieri la strada nel tratto che si estende dall’incrocio per via Milutin Barač fino davanti al Centro clinico-ospedaliero di via Krešimir, dove è iniziata la prima fase dei lavori di ricostruzione della viabile, nonché del sistema idrico e fognario tra Žabica e, appunto, via Krešimir, per una lunghezza totale di 1.400 metri. Quanto invece alle tempistiche, la conclusione dei lavori è prevista tra un anno esatto. Malgrado siano aperte al traffico solamente una carreggiata per parte (le due laterali), non si sono registrati particolari disagi al traffico, se non qualche inevitabile incolonnamento durante le ore di punta. Una buona parte degli automobilisti ha comunque scelto di utilizzare percorsi alternativi.
L’intervento rientra nel più ampio progetto di miglioramento e ampliamento del sistema idrico e fognario nel territorio di Fiume e nei comuni limitrofi di Castua, Viškovo, Čavle e Jelenje, il quale si inserisce a sua volta nel programma operativo “Competitività e coesione” per il periodo 2014-2020. Tradotto in numeri, si tratta di 217 chilometri di fognature, oltre 100 di acquedotto e 126 stazioni di pompaggio, per un valore di 1,76 miliardi di kune. Il 71,3% (1,2 miliardi) verrà finanziato grazie ai fondi europei, mentre il restante 29,7% (505 milioni) verrà stanziato dal Ministero dell’Ambiente, dalle Hrvatske vode e dalla municipalizzata ViK. A livello nazionale si tratta di un investimento secondo soltanto al ponte di Sabbioncello (Pelješac). L’intervento mira a incrementare ulteriormente la dotazione idrica, ridurre le perdite, assicurare livelli ottimali di efficienza nel trattamento delle acque reflue, nonché incrementare la copertura del servizio idrico e fognario nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale. A eseguire i lavori sono le società GP KRK e la slovena Godina.
Il bando di concorso per l’esecutore dei lavori in via Krešimir era stato indetto già lo scorso anno, tuttavia la proceduta era slittata fino allo scorso aprile in quanto entrambe le offerte pervenute superavamo abbondantemente quella stimata. Alla fine la scelta è ricaduta su quella più economica di 34,8 milioni di kune, contro i 29,3 milioni valutati. Dal momento che i fondi europei vengono erogati in base alla stima e non alla cifra finale concordata, la differenza verrà quindi coperta da Hrvatske vode, Hrvatske ceste, ViK e dalla Città di Fiume.

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