Quello di Pećine è uno dei rioni residenziali più desiderabili per chi vuole comprare casa, ma allo stesso tempo si ritrova con un problema che condivide con quelli che consideriamo “quartieri popolari”. Manco a dirlo, è la carenza di posti parcheggio il problema a cui facciamo riferimento. Per quanto riguarda Pećine, oltre un anno fa venivano annunciati degli interventi per migliorare il quadro generale. Nell’autunno del 2021 nel corso di un incontro tra il ministro del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Oleg Butković e il sindaco di Fiume, Marko Filipović, tra gli altri temi sul tavolo c’era stato anche quello relativo a via della XIII Divisione istriana che si protrae dalla Piramide al Plumbum. Sia il ministro che il primo cittadino avevano annunciato in tempi brevi, cioè pochi mesi, la realizzazione dell’opera. Almeno in teoria, non sembra un intervento epocale, però è risultato molto più complicato del previsto. A distanza di oltre un anno, a che punto siamo? L’idea di fondo prevede l’allestimento di posti parcheggio su un lato della strada, sgombrando l’altra per consentire il transito dei pedoni e una serie di passaggi pedonali e vie d’accesso agli edifici. Si tratterebbe, pertanto, di contrassegnare i posti parcheggio, delimitandoli con la segnaletica orizzontale e verticale.
Si tratta di una strada statale che mantiene questo status anche se non ha più l’importanza di una volta. Con la costruzione della D404 e con l’accesso diretto alla tangenziale, via della XIII Divisione è di fatto un’arteria d’interesse locale. Dal Dipartimento cittadino per gli affari comunali arrivano notizie beneauguranti: “Il progetto è pronto e attende le necessarie autorizzazioni. Appena saranno rilasciate, gli organi della Città di Fiume provvederanno a metterlo in atto. Ricordiamo che il progetto include la problematica del parcheggio, dei passaggi pedonali, degli accessi agli edifici, del transito dei veicoli e della sicurezza in generale, con l’esigenza di rispettare tutte le leggi e regolamenti in vigore”.
Possiamo concludere che qualcosa si sta muovendo e che vi saranno dei benefici già la prossima estate. È proprio nei mesi estivi che il male cronico vive la sua fase acuta quando alle auto dei residenti si aggiungono quelle dei bagnanti. Vengono occupate regolarmente anche le piazzole di sosta dei mezzi pubblici e marciapiedi creando situazioni caotiche. Ci si aspetta, se non altro, maggior ordine.