Via Adamich verrà asfaltata entro febbraio

La municipalizzata ViK ha annunciato le tempistiche relative alla conclusione dei lavori in centro città. Il completamento dell’opera tarda circa due mesi in rapporto a quanto annunciato inizialmente

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Via Adamich verrà asfaltata entro febbraio
Le maestranze sono all’opera per concludere i lavori nel rispetto del cronoprogramma. Foto: RONI BRMALJ

Il direttore della Vodovod i kanalizacija (Acquedotto e canalizzazione), Andrej Marochini, lo aveva annunciato una decina di giorni fa, quando ci ha accompagnato nel cantiere, il più grande in assoluto in città e quello che sta determinando più disagi per i cittadini. La municipalizzata ViK, attraverso un comunicato stampa, ha confermato ieri che entro la fine di febbraio saranno terminati i lavori per quanto riguarda il progetto di miglioramento della rete di approvvigionamento idrico e del sistema fognario. La fase più complessa e delicata era iniziata nel settembre del 2023 con il tratto dalla mensa studentesca “Index” a piazza Žabica. Nel gennaio dello scorso anno sono state chiuse al traffico le vie Scarpa, Adamich e successivamente Trpimir, assieme alle laterali, le vie Hencke, Spalato e Zara. È stato posato il collettore principale e il nuovo acquedotto dall’“Index” fino al Canal Morto attraverso le vie Krešimir, Adamich e Scarpa. Come annunciato dalla municipalizzata, via Adamich verrà asfaltata quasi integralmente entro la fine del mese, dopo di che, rimarranno da asfaltare solo i collegamenti con la via Hencke e la via Spalato. “Hrvatske ceste”, che esegue parallelamente una parte dei lavori, sta completando i marciapiedi e i bordi stradali che, una volta completati, renderanno possibile l’asfaltatura e la sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale.

I disagi non mancano, ma ormai ci si è abituati.
Foto: RONI BRMALJ

Stanno volgendo al termine anche i lavori di ricostruzione del sistema di drenaggio delle acque meteoriche, commissionati dalla Città di Fiume.
Sono stati realizzati un chilometro circa di collettore fognario del diametro di 80 cm mediante il sistema di posa chiamato “microtunneling” che non richiede lo scavo in superficie e non va a intersecare le infrastrutture esistenti. È stata effettuata la ricostruzione di un collettore misto di 120 cm di diametro per una lunghezza di 300 metri e l’acquedotto per una lunghezza di 870 metri. Si aggiungono le condutture secondarie e le diramazioni e l’aumento delle capacità dei collettori fognari esistenti per una lunghezza di 800 metri. Nuovi allacciamenti, sia alla rete idrica che fognaria, sono stati assicurati a tutti gli edifici lungo il percorso interessato dai lavori.
Tante le difficoltà, come dicono alla ViK, quelle incontrate nel corso dei lavori, tra cui la struttura del terreno in cui sono stati eseguiti. Al posto del terrapieno con cui sono stati strappati preziosi metri di area edificabile dal mare, infatti, ci si è imbattuti in uno scoglio davanti alla chiesa dei Cappuccini e ciò ha rallentato in modo significativo la posa del collettore e del resto. Inoltre, molti degli edifici, costruiti oltre un secolo fa, sono privi di fondamenta, per cui era necessario effettuare le operazioni in modo da non comprometterne la statica. Il collettore è stato inserito in profondità, a 4-5 metri dal manto stradale, senza incontrare altri ostacoli, ma una volta prossimi alla superficie, quando si dovevano effettuare gli allacciamenti, era inevitabile incontrare le altre installazioni, dal gas, alle telecomunicazioni fino ai cavi elettrici.
L’investimento relativo a questa fase ammonta a 8,5 milioni di euro ed è solo una parte del progetto “Miglioramento delle infrastrutture idriche e di smaltimento delle acque reflue nell’area dell’Agglomerazione di Fiume”, cofinanziato a fondo perduto dall’Ue per il 71,33%.

Via Adamich è un grande cantiere a cielo aperto…
Foto: RONI BRMALJ
… come pure via Zara.
Foto: RONI BRMALJ

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