Vasilić: «Dare più poteri alle Regioni»

Il presidente del PGS interviene in occasione dei 33 anni del partito

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Vasilić: «Dare più poteri alle Regioni»
Tea Mičić Badurina e Darijo Vasilić. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Domani ricorre il 33º anniversario della fondazione del RIDS, Alleanza democratica fiumana, partito che si è incorporato nell’attuale PGS (Alleanza litoraneo-montana). Per quest’occasione, ma anche per ricordare che domenica prossima ci sono le elezioni per il rinnovo dei Comitati di quartiere, è stato organizzato un incontro con i media. Dopo l’introduzione di Franjo Butorac, consigliere regionale e portavoce del PGS, ha parlato Nikola Ivaniš, presidente onorario e uno dei fondatori del partito regionalista, attualmente membro del Consiglio cittadino di Fiume. “A livello cittadino e regionale siamo sempre stati un fattore di stabilità, tra la sinistra, o presunta tale, e le destre, sempre pronti a rendere possibile il funzionamento delle istituzioni. Lo facciamo tutt’ora. Anche oggi, nel Consiglio cittadino di Fiume e nell’Assemblea regionale il sistema funziona grazie al contributo del PGS. La nostra partecipazione politica – ha concluso Ivaniš –, è sempre concreta. I principi, anche nei prossimi 33 anni saranno gli stessi, cioè regionalismo, antifascismo e giustizia sociale”.
Quando si parla di stabilità, l’attuale presidente Darijo Vasilić ne è un simbolo, soprattutto per il fatto che ricopre la carica di sindaco della Città di Veglia da trent’anni, detentore di un record che potrà essere ulteriormente migliorato e difficilmente contrastato. “Abbiamo sempre cercato di promuovere il decentramento del potere in Croazia e quindi il regionalismo. Non riteniamo che sia giusto concentrare il potere politico ed economico soltanto nella capitale. Le Regioni dovrebbero avere più poteri, cioè tutti tranne quelli nella politica monetaria, affari esteri e difesa. Sul tema del decentramento nel nostro Paese è stato fatto poco. I partiti regionalisti hanno poche possibilità di porre le proprie questioni in Parlamento in quanto l’assetto delle circoscrizioni impedisce loro la possibilità di accedervi. Nonostante il nostro 10 per cento costante di preferenze, non possiamo essere rappresentati nel Sabor. Uno dei risultati è l’inefficacia delle amministrazioni regionali e locali, a causa delle scarse risorse a disposizione. Oggi è di grande attualità la questione dell’abusivismo edilizio con le demolizioni forzate, come conseguenza della concentrazione degli organi di repressione a livello nazionale. In Istria ci sono voluti cinque anni per cominciare a demolire i fabbricati abusivi. Anche sull’isola di Veglia ce ne sono, a migliaia”, ha commentato Vasilić.
Infine, Tea Mičić Badurina, a sua volta membro del Consiglio cittadino, ha invitato i cittadini di Fiume ad andare a votare domenica per i Comitati di quartiere. Il PGS parteciperà da solo in 23 e con l’SDP in 5 dei complessivi 34 Comitati.

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