
L’ampliamento stradale di Fiume, reso necessario dalla realizzazione della strada D403 – che collegherà Molo Zagabria all’allacciamento con la tangenziale a Valscurigne –, ha comportato ulteriori interventi infrastrutturali, decisi con l’intento di migliorare l’intero assetto viario della zona. Tra questi, spicca l’adeguamento dell’allacciamento alla tangenziale proprio all’altezza del rione di Valscurigne.
Questi lavori, con i conseguenti cambiamenti, si sono rivelati indispensabili. Addio semafori, benvenute rotatorie! E se ce ne fossero ancora di più a Fiume, tanto meglio. Il traffico, specialmente nelle ore di punta, sta diventando più scorrevole, alleggerendo così la pressione su via Osijek, dove spesso si registrano lunghe code nel tardo pomeriggio.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
Un cantiere in evoluzione
Chiunque abbia recentemente imboccato lo svincolo autostradale di Valscurigne avrà notato l’intenso fermento del cantiere. Tuttavia, con il passare delle settimane, si intravedono i progressi: i lavori avanzano e la conclusione si avvicina. Recandoci sul posto e parlando con i responsabili tecnici, abbiamo raccolto alcuni dettagli interessanti. Le condizioni meteorologiche giocano un ruolo cruciale: con il bel tempo, il lavoro procede con maggiore efficacia. L’auspicio è che marzo, pur con le sue giornate ventose e fresche, regali molto sole, essenziale per l’avanzamento delle opere. Sul campo, attualmente, sono impiegati una ventina di operai, supportati da tre macchinari di peso capitanati da rulli compressori (indispensabili per questo tipo di lavori) e due o tre camion costantemente operativi.
Si lavora in turni dalle 7 alle 17, ma presto si entrerà nell’area di competenza dell’azienda HAC (Autostrade croate), dove il completamento del collegamento con la nuova D403 dovrà avvenire entro un termine minimo di cinque giorni. Per rispettare la scadenza, si prevede quindi un’estensione dei turni su due fasce orarie: dalle 7 alle 15 e dalle 15 fino a quando necessario.

Nuove rotatorie e infrastrutture
Uno degli interventi in corso riguarda la costruzione di muri di contenimento sotto il centro commerciale Emmezeta, essenziali per sostenere l’intero rilevato stradale realizzato tempo fa. Le strutture principali sono già state completate e si sta procedendo con le rifiniture estetiche. Nel frattempo, si preparano i cordoli per la formazione della seconda rotatoria.
Ricordiamo che il progetto prevede la realizzazione di due nuove rotatorie, denominate dagli operatori tecnici Rotatoria 1 e Rotatoria 2. La 2, situata in prossimità del collegamento con la D403, rappresenta un nodo viario completamente nuovo che agevolerà il traffico verso il porto di Fiume, garantendo una maggiore fluidità rispetto al precedente sistema semaforico. Attualmente, si stanno ultimando le opere di sistemazione dell’incrocio e degli accessi dalla tangenziale.
Per quanto riguarda la Rotatoria 1, sono in corso i lavori preparatori. Questo snodo avrà un ruolo chiave nel decongestionare via Osijek nelle ore di punta, essendo una delle arterie più trafficate della città.

A maggio la conclusione dei lavori
Se tutto procederà secondo i piani, il cantiere dovrebbe chiudersi entro l’inizio di maggio. Tuttavia, molto dipenderà dalle infrastrutture sotterranee, che richiedono particolare attenzione. Alcune di queste installazioni, infatti, non venivano rinnovate da quasi un secolo. La rete idrica rappresenta la criticità maggiore: le vecchie tubature in cemento-amianto, ormai porose e fragili, rischiano di rompersi sotto il peso dei macchinari.
Per questa ragione, si sta procedendo alla completa sostituzione dell’acquedotto, un intervento complesso ma necessario.
Tutte le nuove installazioni verranno posizionate su isole verdi, una soluzione che consentirà in futuro di effettuare eventuali riparazioni senza dover scavare nell’asfalto delle carreggiate. Un piano ben studiato.
Oltre alla protezione delle infrastrutture esistenti, gli altri lavori in corso rientrano nelle normali operazioni di potenziamento della rete viaria. La vecchia rete di drenaggio verrà abbandonata e sostituita da un nuovo sistema adeguato alle esigenze delle rotatorie, con l’installazione di separatori per le acque di scarico e di una struttura di raccolta, tra gli interventi più significativi di questa fase del progetto. Il resto riguarda opere di base per la viabilità. Dita incrociate, dunque: che i lavori giungano al termine al più presto possibile.
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