Uršula e Bernie convolati a nozze

La pandemia ha buttato in ginocchio l’industria dei matrimoni, ma c’è chi non si perde d’animo

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Uršula e Bernie convolati a nozze

Uno dei settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia, oltre al settore della ristorazione, è quello dell’industria dei matrimoni, fermo ormai da oltre un anno. Con il divieto di assembramenti è stato limitato il numero di persone e pertanto non è permesso di organizzare cerimonie con molti invitati. Questo ha messo in ginocchio le agenzie che si occupano dell’organizzazione di quello che è “il giorno più bello della vita”.

La cerimonia

“Ci troviamo in una situazione davvero grave. Abbiamo organizzato l’ultimo matrimonio nel settembre scorso. Quando vengono varate le misure restrittive, i matrimoni sono i primi a venire vietati e gli ultimi a venire concessi”, ci ha spiegato Arsen Maršanić, titolare, insieme alla consorte Željka, dell’agenzia Noi due, che quest’anno festeggia il 30º anniversario di attività e la prima a essere stata aperta in Croazia. Una curiosità: il primo giornale che ha pubblicato un articolo sull’agenzia è stato proprio il nostro, nel lontano 1991.

L’articolo apparso sulla Voce nel 1991

“Per trent’anni abbiamo investito in quest’attività, l’abbiamo arricchita, ampliato l’offerta e ora tutto è fermo e chissà fino a quando. C’è tanta insicurezza, ma continuiamo a sperare che la situazione migliori. L’anno scorso abbiamo avuto perdite che vanno dal 60 al 90 per cento”, ha proseguito Maršanić, aggiungendo che recentemente, nell’ambito della Camera regionale d’economia è stata istituita la Comunità dell’industria dei matrimoni con l’obiettivo di tutelare la categoria. Questo settore contribuisce anche all’andamento turistico. Infatti, negli ultimi anni, Abbazia è diventata una delle destinazioni più ambite dagli stranieri per il “fatidico sì”. Tante coppie italiane, austriache, tedesche e di altre nazioni hanno scelto Abbazia per celebrare il matrimonio e, assieme agli invitati, si fermano per parecchi giorni. Purtroppo ora ciò non è possibile anche a causa delle misure epidemiologiche in vigore in questi Paesi.

Gli sposi con gli invitati e gli organizzatori del matrimonio

Una festa per i peluche
I coniugi Maršanić, però, non si sono persi d’animo. In questo periodo di stallo hanno deciso di organizzare il matrimonio di una coppia di orsacchiotti di peluche, Uršula e Bernie. La coppia si era conosciuta l’inverno scorso, durante il lockdown, nella terrazza della pasticceria Cacao, si era fidanzata il giorno di San Valentino e la settimana scorsa è convolata a nozze.

Il pranzo nuziale della simpatica coppia di orsacchiotti

“Ci mancano le emozioni che accompagnano l’organizzazione di un matrimonio. Perciò abbiamo deciso di avviare questo progetto divertente. L’orsacchiotto è il simbolo della spensieratezza per grandi e piccini”, hanno spiegato i coniugi Maršanić. Tutto è iniziato con i preparativi per il matrimonio, durati qualche settimana. La location scelta dalla coppia è stato un bosco n Gorski kotar e la cerimonia si è svolta alla presenza di testimoni e invitati con tanto di scambio delle fedi. Non sono mancate le partecipazioni, il pranzo e la torta nuziali, i regali, le fotografie di rito, con Uršula e Bernie elegantissimi nei loro abiti scelti per quest’importante occasione.

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