«L’Università stimola il pensiero critico»

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«L’Università stimola il pensiero critico»

“L’Università è il cuore pulsante del vostro domani, un domani che avete iniziato a costruire proprio in queste aule. Qui vengono acquisiti gli strumenti necessari per favorire lo sviluppo del pensiero critico, alimentando il dubbio e la curiosità, che sono strumenti fondamentali in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso”. Questo il messaggio della rettrice Snježana Prijić Samaržija lanciato ieri durante la tradizionale cerimonia d’inaugurazione del nuovo Anno accademico.

“Spesso la gente mi chiede come si misura la qualità di un Ateneo e dove si colloca il nostro a livello europeo. Mi duole ammettere che non siamo ai vertici, però quando vengono stilate queste classifiche non vengono presi in considerazione elementi quali apertura, trasparenza oppure onestà, ed è un vero peccato perché la qualità di un’istituzione universitaria si misura anche attraverso questi valori, e sotto questo aspetto so per certo che scaleremo molte posizioni. Non voglio tuttavia nascondermi perché il ranking è importante e c’è ancora molto lavoro da fare, però io rimango comunque ottimista in quanto abbiamo ancora ampi margini di crescita, a patto però di sapere cogliere le sfide e le opportunità che abbiamo davanti”.
Trend negativo
La rettrice ha poi voluto fare il punto su una situazione che vede per l’Ateneo fiumano un trend in calo nel numero degli studenti iscritti. Se nel 2011 questi sfioravano le 20mila unità, oggi il numero si attesta a circa 17.400.
“Ciò è dovuto a due fattori. Il primo è un calo programmato, nel senso che abbiamo abbassato apposta il numero di posti disponibili dal momento che non eravamo più in grado di gestire un flusso così alto di studenti, con la conseguenza di non riuscire ad assicurare un insegnamento di qualità. Il secondo riguarda invece una realtà nota purtroppo a tutti, ovvero il calo demografico e il fatto che sono sempre di più i giovani che preferiscono intraprendere il proprio percorso accademico all’estero. Tradotto in numeri, quest’anno nelle Università croate si sono iscritte 9mila matricole in meno rispetto a 12 mesi fa”.

La Fiera delle borse di studio
Per avere la prova delle parole della rettrice è bastato spostarci qualche metro più in là, nel vicino edificio dei Dipartimenti universitari, dove si è tenuta la Fiera delle borse di studio e degli studi superiori. All’evento, organizzato dall’Istituto per lo sviluppo dell’istruzione superiore (IRO), hanno infatti preso parte rappresentanti di numerose Università di 15 Paesi europei, nonché di un Ateneo statunitense, i quali hanno messo a disposizione oltre 5mila borse di studio. Visto il grande viavai di giovani, è facile immaginare che saranno in tanti a scegliere di proseguire i propri studi fuori dai confini nazionali. Una scelta destinata ad assicurare loro un futuro più sereno, un po’ meno invece per il Paese, che continua ad arrancare nella lotta al fenomeno della fuga dei giovani all’estero.

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