Un’estate torrida tra turisti e… scavi

Se da una parte si lavora a più non posso, altri annunciati progetti sono in attesa

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Un’estate torrida tra turisti e… scavi
Uno dei tanti cantieri dell’azienda HEP. Foto: RONI BRMALJ

Non ricordiamo quando Fiume, nei mesi estivi, sia stata così popolata di turisti come quest’anno e tantomeno quando, sempre nel periodo più caldo (cosa inconsueta), sia stata così interessata da lavori edili e infrastrutturali, seppure annunciati con largo anticipo (qualcuno, però, anche all’ultimo minuto). Uno dei punti in cui gli scavi sono in gran fermento in questi giorni, è quello di fronte alla Casa del ferroviere in Braida, dove la HEP (Ente elettroenergetico) sta sostituendo i cavi, ormai obsoleti, della corrente elettrica. Cantieri di questo tipo, di questi tempi, se ne vedono un po’ ovunque nel centro cittadino, ma il suddetto ci sembra di particolare interesse per tornare a parlare dell’annunciata (e non ancora andata in porto) riqualificazione dello stabile ferroviario in albergo. I lavori, ricorderemo, sarebbero dovuti iniziare all’inizio di quest’anno e a confermarcelo era stato all’epoca lo stesso titolare dell’edificio, l’azienda Dinova-Diona. Qualcosa, però – come altri progetti annunciati e non ancora avviati –, sembra non andare per il verso giusto, con il risultato che il palazzo continua a essere abbandonato a sé stesso.

La Casa del ferroviere in Braida attende l’inizio dei lavori, annunciati per l’inizio di quest’anno.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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