Una marcia per dire basta alla guerra

L'iniziativa ha preso il via come risposta alla guerra tra Israele e Palestina

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Una marcia per dire basta alla guerra
Dopo la Marcia di ieri sera, per oggi è previsto un incontro in cui verranno letti messaggi di pace. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La Marcia per la pace, ovvero una camminata organizzata da Lubiana fino a Fiume, con lo scopo di promuovere messaggi di pace in questo periodo di varie guerre nel mondo, si è conclusa ieri a Fiume. L’iniziativa ha preso il via grazie a un gruppo internazionale di attivisti provenienti da Croazia, Italia, Slovenia e Olanda, con l’intento di aprire un dialogo di pace nei territori transfrontalieri. È partita la scorsa primavera dal capoluogo quarnerino (come prima parte) e ieri sera è qui terminata con l’arrivo degli attivisti alla Stazione ferroviaria. Il gruppo, una volta sceso dal convoglio e a cui si sono uniti cittadini interessati all’iniziativa, si sono messi in cammino avviandosi verso il Corso dove davanti a Radio Fiume c’è stato un Flash Mob durante il quale gli alunni della scuola di danza classica e contemporanea della SE Vežica si sono esibiti sulle note di “Let the sunshine in”. Subito dopo dalla diga foranea sono state lasciate in mare barchette di carta con messaggi di pace. In serata c’è stata una visita guidata della città avente come tema “I confini e i ponti” assieme allo storico dell’arte Theodor De Canziani.

Oggi invece è previsto l’incontro con i pacifisti, attivisti e scrittori da Croazia, Italia, Olanda e Slovenia che avrà come tema la pace. Tra questi dovrebbe esserci anche lo scrittore, poeta, giornalista e umanista, Giacomo Scotti.
L’iniziativa Marcia per la pace (WalkPeace) ha preso il via come risposta alla guerra tra Israele e la Palestina, ma anche per gridare basta a tutte le altre guerre e a ogni forma di violenza. La prima marcia in primavera si è svolta da Fiume a Trieste (2 giorni), in estate da Trieste a Lubiana (3 giorni).

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