Il tradizionale pellegrinaggio marittimo da Fiume a Kraljevica, organizzato in occasione della festa di San Nicola, patrono dei naviganti, pescatori e viaggiatori, si è svolto anche quest’anno, nonostante le avverse condizioni meteorologiche. Le raffiche di bora hanno quasi compromesso l’evento, costringendo la motonave Sfera della capitaneria di porto, con a bordo l’equipaggio composto da Capitaneria di Porto, Polizia e Servizio Marittimo JPS, a riattraccare al molo di Fiume poco dopo la partenza.
Nonostante queste difficoltà, la tradizione ha resistito: la maggior parte dei partecipanti ha raggiunto il santuario di Kraljevica via terra, assicurando che questa celebrazione simbolica continuasse. I fedeli presenti hanno preso parte alla tradizionale messa, sottolineando ancora una volta l’importanza di San Nicola come figura centrale per i marinai delle nostre terre.
“Preservare questa tradizione è fondamentale per il nostro territorio, storicamente legato al mare,” ha dichiarato il capitano Darko Glažar, a capo della Capitaneria di Porto di Fiume. “Questa regione ha un profondo legame con il mare, e molte famiglie hanno o avevano un membro impegnato nel lavoro marittimo. Mantenere viva questa tradizione significa onorare la nostra storia e il nostro patrimonio culturale”.
Il pellegrinaggio, che dura da 26 anni e risale ai primi anni dell’indipendenza croata, rappresenta una manifestazione che rafforza il legame tra la comunità e il mestiere del navigante. Per i marinai, San Nicola è più di un santo: è una guida spirituale nei momenti di difficoltà, un punto di riferimento per chi, spesso lontano da casa, trova conforto nella preghiera e nella devozione.
Questa manifestazione resta un appuntamento irrinunciabile per la comunità, un evento che i partecipanti auspicano venga custodito e tramandato alle generazioni future. In un contesto fatto di sfide e pericoli legati al mare, la fede in San Nicola continua a essere un’ancora preziosa per chi naviga. “Il mare ha bisogno di protezione e la devozione a San Nicola vale oro”, hanno concluso i marinai presenti.