
Allo scopo di ridurre la disoccupazione a Fiume, l’Ufficio di collocamento regionale ha organizzato, in collaborazione con la Facoltà di scienze della formazione, un incontro con gli interessati volto a presentare le varie misure di incentivazione all’occupazione. All’evento hanno preso parte datori di lavoro, rappresentanti di istituzioni imprenditoriali, camere di commercio e artigianato, Unità locali autogestite, istituzioni scolastiche e Facoltà. Obiettivo dell’incontro (interattivo) è stato, inoltre, illustrare ai partecipanti le condizioni e le possibilità offerte dall’Ufficio per quanto riguarda la politica attiva del lavoro per il 2023, i sussidi previsti per i potenziali datori di lavoro e le informazioni sulle modalità di consegna della richiesta di sussidio. Ai presenti si sono rivolti il decano della Facoltà di scienze della formazione, Darko Lončarić, Željko Marković, responsabile dell’Ufficio di Fiume e Ana Parlov Kaić, capodipartimento del settore che collabora con i datori di lavoro.
Darko Lončarić ha dichiarato che la Facoltà aumenta ogni anno le quote d’iscrizione per quanto riguarda gli studi per educatore prescolare, essendo questo al momento uno dei mestieri più carenti. “Con gli insegnanti, invece, ci sono spesso delle sfide che tentiamo di risolvere assieme all’Ufficio di collocamento proprio per fare in modo di trovare loro un lavoro in tempi brevi o di offrirgli eventuali corsi di riqualificazione”, ha spiegato.
Le varie misure per i datori di lavoro sono visibili sul sito mjere.hr, come specificato da Željko Marković. “Si nota che uno dei settori dove i sussidi sono leggermente più alti, riguarda quello dell’industria IT e della transizione verde e digitale. Quest’ultima comprende tutti i settori che possono essere autosostenibili, ecologici o ‘verdi’. C’è grande richiesta per questo mercato”, ha detto Marković.
Per quanto concerne gli incentivi all’occupazione, essi si dividono in varie categorie e riguardano principalmente persone disoccupare da oltre 6 mesi, che hanno dai 15 ai 24 anni d’età, o che sono over 50, persone senza un’istruzione di media superiore, i Rom, persone che non hanno mai lavorato o disabili. I sussidi per i datori di lavoro variano in base al livello di scolarizzazione del potenziale impiegato. “In data 22 febbraio nel nostro Ufficio di collocamento registriamo 7.478 iscritti in cerca di lavoro, di cui il 40 p.c. ha più di 50 anni d’età. Anche per loro abbiamo dei programmi a parte. Quando un datore di lavoro trova un potenziale candidato, tramite terzi, questo dev’essere iscritto nel nostro registro, altrimenti non possiamo offrire i sussidi”, ha sottolineato Ana Parlov Kaić.
Innumerevoli le misure relative ai sussidi al tirocinio, alla formazione, al lavoro autonomo. Durante l’incontro, i datori di lavoro presenti in sala hanno potuto porre delle domande, ottenere spiegazioni, ma anche dare una propria testimonianza, come nel caso di Siniša Čubelić, titolare di un’azienda. “Ho un’ottima esperienza per quanto riguarda i sussidi all’occupazione che ci hanno aiutato in un primo periodo, visto che abbiamo impiegato delle persone che non avevano grandi esperienze nel campo della contabilità. Siamo riusciti a ridurre le spese. Abbiamo fruito di tre sussidi, quello all’occupazione, al tirocinio e per gli over 50”, ha raccontato Čubelić.

Foto: PATRIZIA CHIEPOLO
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