
Prosegue la collaborazione tra la Regione litoraneo-montana e la Fondazione delle Poste croate “Vaša Pošta”, istituita nel 2011 allo scopo di dare sostegno ai bambini e ai giovani privi di adeguata assistenza genitoriale. Ieri, con una piccola cerimonia, è avvenuta l’assegnazione delle polizze di assicurazione sulla vita, per un valore totale di 20mila euro, a Julijana Orić e Tia Terzić.
Il presidente della Regione Zlatko Komadina ha sottolineato la validità del progetto: “Grazie alle Poste croate, che confermano fuori dall’ambito delle proprie attività ordinarie di essere un partner socialmente responsabile, abbiamo predisposto dei fondi per i bambini che escono dal contesto istituzionale di assistenza sociale. Vogliamo facilitare loro l’inizio di una vita indipendente, che è spesso piena di sfide. Questa collaborazione coinvolge molte città e Comuni. Nella nostra area sono state finora assicurate 67 polizze, di cui 15 realizzate dalla nostra Regione”.
Al momento di lasciare l’istituto che gli ha ospitati o una famiglia affidataria in cui sono cresciuti, i giovani devono affrontare le nuove sfide della vita attraversando un percorso più tortuoso rispetto ai coetanei che hanno avuto una famiglia “biologica”. L’aiuto ai giovani che escono dal sistema di assistenza sociale ha un’importanza fondamentale per dare loro una certa stabilità, come ha aggiunto Komadina. La responsabile della Fondazione, Senka Klarić, ha ringraziato Komadina per il suo contributo personale e la Regione per il suo impegno dimostrato finora: “Questo progetto dura da 15 anni e finora, in Croazia, abbiamo garantito aiuto a 567 bambini per un valore complessivo delle polizze che ammonta a circa 3,6 milioni di euro. La Regione litoraneo-montana è stata pioniera in questo progetto, motivando molte altre città e Comuni a unirsi all’iniziativa”.
Tutti i giovani della nostra Regione che hanno fruito di questo supporto sono entrati nel mondo del lavoro. Anche dopo aver trovato un’occupazione il cammino successivo è incerto. Lo ha sottolineato Nikica Sečen, direttore del Centro per il sostegno nella società “Izvor” aggiungendo: “L’obiettivo deve essere quello, una volta trovata un’occupazione, di non avere più bisogno di chiedere sostegno nell’ambito dei programmi di assistenza sociale, diventando indipendenti. Non è facile. Anche con un lavoro, con uno stipendio di 800-900 euro, si fa fatica ad assicurarsi un tetto sopra la testa. A Crikvenica, per esempio, chiedono non meno di 500 euro al mese per un monolocale”.
Alla cerimonia di consegna delle polizze erano presenti anche la vicepresidente della Regione Marina Medarić, la responsabile del Dipartimento per gli affari sociali Dragica Marač, Boris Tomak, insegnante ed educatore, Judit Žagar, una delle madri affidatarie.
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