Un’oasi dimenticata da tutti

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Un’oasi dimenticata da tutti

A Fiume c’è un angolo dimenticato quasi da tutti, in primo luogo da chi dovrebbe porci maggiore attenzione. Una potenziale oasi artistico-culturale, musicale, d’affari o d’altro tipo, trascurata dalla Città e dagli stessi abitanti, il cui degrado è ormai percepibile a ogni passo. Il riferimento è allo storico passaggio di via Križanić, quello stesso che da piazza Tito porta all’ex club Stereo (oggi Pogon kulture) o, se preferite, all’albergo Neboder, e che in tempi ormai lontani, pulsava di vita grazie ai suoi spazi, tutti aperti. Tempi in cui era un piacere percorrerlo, se non altro per ammirarne le vetrine, variegate, una più bella dell’altra proprio per le diverse attività che ospitavano. Tempi passati, in cui non c’era un solo vano chiuso, per la soddisfazione e la gioia degli affittuari.

Oggi, agli occhi dei passanti, si delinea uno scenario completamente diverso: spazi chiusi, deteriorati dal tempo, muri imbrattati dai soliti vandali, ambiente logorato fino all’inverosimile e, come se non bastasse, maleodorante.
Chi ama profondamente Fiume, non può non sentire una morsa allo stomaco assistendo a questo tristissimo caso d’incuria (che, purtroppo, di questi tempi non è l’unico in città), ma anche tanta rabbia verso le autorità e istituzioni di competenza, che sembrano aver dimenticato che la città, tra poco meno di un anno, sarà Capitale europea della Cultura. In riferimento a quest’ultima, sorge spontanea la domanda: onoreremo così questo prestigioso titolo? Dando prova di totale disinteresse verso punti cittadini di enorme potenziale che altri, al posto nostro, saprebbero sfruttare, se non altro a fini turistici? Noi, invece, che cosa facciamo? Senza un piano e un programma precisi, giustificati sempre con l’insufficienza di soldi, si lascia che le cose peggiorino di giorno in giorno nella speranza, forse, che nessuno se ne accorga, che nessuno ne parli. Ma parlare è necessario, se non altro per smuovere le acque. Perché tacere significa essere complici.
Del passaggio di via Križanić si è discusso spesso negli ultimi anni. I media locali ne hanno scritto tanto, ma nulla fin qui sembra essere cambiato. Anzi. Nel maggio del 2015 si era anche tentato di far rinascere quest’oasi cittadina con un evento artistico-musicale dal titolo “Facciamo rivivere via Križanić“, nato allo scopo di dare nuova linfa vitale alla zona realizzandovi murales e organizzandovi mostre, concerti, ex tempore e altri appuntamenti culturali. L’iniziativa, accolta con entusiasmo, ma anche con un pizzico di scetticismo, dai pochi locatari rimasti, si era limitata a una sola edizione, dopo la quale c’era stato il silenzio assoluto. Un silenzio che oggi, con tutti questi spazi vuoti, è ancora più assordante. Come rimediare a questo grave deterioramento? Decurtando, innanzitutto, i prezzi d’affitto, che contribuirebbe ad attirare potenziali inquilini. Sarebbe un primo timido passo verso la rinascita, di cui Fiume sembra avere disperatamente bisogno…

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