Un laboratorio per diagnostica più rapida

La diagnostica molecolare rapida permetterà di eseguire le analisi in tempi brevi. È il primo passo verso la medicina traslazionale

0
Un laboratorio per diagnostica più rapida

Nella sede del Centro per la medicina d’urgenza dell’ospedale di Fiume, località Sušak, è stato presentato ieri il laboratorio per la diagnostica molecolare rapida nella medicina d’urgenza realizzato dal Centro clinico-ospedaliero in collaborazione con il Centro di proteomica della Facoltà di Medicina di Fiume. Il laboratorio è il frutto del lavoro innovativo degli scienziati fiumani e il vantaggio maggiore è che è in grado di ridurre i tempi della diagnostica PCR (reazione a catena della polimerasi) a sole 3-6 ore.
Alla presentazione del laboratorio hanno preso parte il segretario di Stato del Ministero della Sanità e presidente del CdA del CCO, Željko Plazonić, il direttore del CCO, Alen Ružić, il preside della Facoltà di Medicina, Goran Hauser, la vicerettrice dell’Università, Senka Maćešić e il direttore del Centro di proteomica della Facoltà di Medicina, Stipan Jonjić.

 

“Durante l’ondata autunnale della pandemia di Covid-19, il CCO non disponeva di attrezzature diagnostiche. In pochi mesi è stata assicurata l’apparecchiatura classica PCR nell’Istituto per la microbiologia clinica che esegue questo tipo di diagnostica. In poco tempo è stato sviluppato un nuovo metodo e attrezzato questo laboratorio, che migliorerà la sicurezza del sistema ospedaliero, sia per quanto riguarda la diffusione del virus, sia per i tempi rapidi di ottenimento dei risultati delle analisi al SARS-CoV-2. I meriti vanno a Vanda Juranić Lisnić, dell’Istituto di proteomica della Facoltà di Medicina e a Martina Pavletić, a capo del Centro di medicina d’urgenza. Il laboratorio non sarà utile soltanto per i test anti-Covid, ma per tutti i pazienti che vengono ricoverati d’urgenza”, ha spiegato il direttore del CCO, Alen Ružić.

Il direttore del CCO, Alen Ružić, durante la presentazione

La spesa ammonta a 440mila kune, di cui 125mila stanziate dal Ministero, il quale ha assicurato pure 537mila kune per il laboratorio PCR.

Il progetto rappresenta un primo passo verso la medicina traslazionale, una scienza interdisciplinare del campo biomedico supportata da tre colonne, ossia dal laboratorio, al letto del paziente e al dialogo con la comunità. Obiettivo della medicina traslazionale è combinare discipline, risorse, competenze e tecniche per promuovere miglioramenti nella prevenzione, nella diagnosi e nelle terapie. Per questa branca della medicina l’Università cittadina ha avviato il progetto del Centro TransMedRi, che verrà costruito nel Campus universitario di Tersatto. Si tratta di un progetto di 317 milioni di kune che ha molte probabilità di essere finanziato parzialmente anche dai fondi europei.

Il nuovo apparecchio può analizzare fino a 600 campioni al giorno

Il nuovo laboratorio per la diagnostica molecolare rapida nella medicina d’urgenza dispone dell’apparecchio CFX96Dx per la PCR quantitativa, che può analizzare 94 campioni in un ciclo e fino a 600 al giorno. In questo modo i tempi della diagnostica da SARS-CoV-2 possono venire accorciati da 4 a 8 volte, realizzando pure un importante risparmio. Il laboratorio dispone pure di due apparecchi per la diagnostica rapida. Uno di questi, oltre al coronavirus, è in grado di diagnosticare altri 21 agenti eziologici delle malattie, incluse l’influenza e la legionella.

Željko Plazonić si è congratulato con il CCO di Fiume per l’ottimo lavoro che sta svolgendo nella lotta contro la pandemia e ha ribadito l’importanza di istituire la Facoltà di Scienze farmaceutiche a Fiume.

Il laboratorio si trova accanto all’entrata nel Centro per la medicina d’urgenza

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display