Un giorno storico per Besca

Firmati ieri, alla presenza del ministro del Mare, Oleg Butković, i contratti per l’ampliamento del porto locale. Il progetto ha un valore di 41 milioni di kune, coperti all’85 p.c. dai fondi Ue

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Un giorno storico per Besca

Esattamente il 9 dicembre del 2023, la pittoresca località di Besca, sull’isola di Veglia, riceverà in regalo un nuovo porto. Lo scalo attuale verrà, in effetti, ampliato e reso più sicuro, ottenendo, in funzione del turismo, un numero più ampio di ormeggi per i residenti e i diportisti ospiti. L’intento principale è creare le condizioni per consentire collegamenti marittimi durante tutto l’arco dell’anno. L’intervento è da considerarsi di portata storica per il comune isolano.

Ieri sono stati firmati, alla presenza dei media, i relativi contratti tra l’Ente portuale regionale di Veglia, titolare del progetto, e i vari partner. Ospiti d’occasione, il ministro del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture, Oleg Butković, e il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina. Il progetto ha un valore di poco superiore ai 41 milioni di kune di cui 39,7 verranno erogati dai fondi europei, il che rappresenta l’85 p.c. dell’importo complessivo, a fondo perduto. Spetterà all’Ente portuale locale coprire il rimanente 15 p.c..

L’iniziativa è dovuta a Toni Juranić, sindaco di Besca: “È uno dei più bei momenti della mia vita, la realizzazione di un sogno mio e dei miei concitadini. Questo è soltanto l’inizio. L’anno prossimo dovrebbe decollare anche il progetto, che comprenderà l’intera fascia costiera del nostro comune, e che è prossimo a ottenere nel 2021 le necessarie licenze edilizie. Quando tutti i lavori saranno conclusi avremo una cittadina moderna, ma sempre rispettosa della sua tradizione”.


Da località marinara, già a partire dal 1904, Besca ha scoperto la sua vocazione turistica per cui quello in atto è un investimento enorme in rapporto alle possibilità del Bilancio comunale. Ce ne vorrebbero due per realizzare il progetto.

La Regione litoraneo-montana è stata la prima a richiedere e a ottenere finanziamenti a fondo perduto dell’Ue e il presidente Komadina non ha mancato di sottolinearlo: “È un momento storico, come lo è stato di recente la costruzione della scuola elementare locale con la palestra. Dopo aver stilato i documenti di pianificazione territoriale, abbiamo definito con le autonomie locali quelle che sono le aree portuali poggianti sul demanio marittimo. Abbiamo preparato tutto, e in questo senso ringrazierei il Ministero e lo stesso ministro Butković, perché siamo diventati dei buoni partner per la realizzazione di opere importanti. Vent’anni fa è stato istituito l’Ente portuale regionale con quattro suoi uffici sulle isole e altrettanti lungo la costa. Le entrate complessive erano di 6 milioni di kune all’anno, salite a 60, così come il numero di porti è aumentato da 50 a 103. Spero ci siano presto altri momenti storici come questo”.

Zlatko Komadina, Oleg Butković, Toni Juranić e Goran Lajnert, al termine dell’atto della firma

Nel suo intervento, il ministro Butković ha rilevato che nella Regione litoraneo-montana, per quattro progetti diversi, vengono utilizzati 225 milioni di kune dai fondi europei, mentre a livello nazionale superano il miliardo. La Regione di Ragusa (Dubrovnik) e della Narenta è riuscita ad attingere circa 500 milioni. Ha voluto precisarlo il ministro che, secondo alcuni, favorirebbe la sua Regione di provenienza, appunto quella litoraneo-montana: “Con gli Enti portuali di sette Regioni che s’affacciano sul mare abbiamo avviato un ciclo d’investimenti che supera il miliardo di kune. Per molti anni si è investito soltanto nella manutenzione, ma sono mancati i grandi interventi. Noi siamo riusciti ad approfittare delle opportunità di attingere dal Fondo per la cooperazione e coesione. Nella Regione litoraneo-montana i progetti attivi riguardano Cherso, Unie, Crikvenica, Mrtvaška e Besca. Devo elogiare il presidente Komadina e gli Enti portuali che stanno felicemente portando a termine i progetti avviati. Questa Regione è stata la prima, dobbiamo ammetterlo, ma ora anche le altre cominciano a seguirne l’esempio”.

Il ministro Butković ha aggiunto infine che il Dicastero sta preparando i presupposti per realizzare la circonvallazione di Besca, che dovrebbe risolvere i problemi che si verificano nei mesi estivi. Nelle prossime settimane inizieranno i lavori, che verranno sospesi nei mesi estivi, da maggio a settembrem per non compromettere la pace e la tranquillità dei turisti. Come ha annunciato Goran Lajnert, direttore dell’Ente portuale regionale, il molo principale del porticciolo verrà allungato di 50 e quello secondario di 100 metri.

Un evento memorabile per la pittoresca località vegliota

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