Un affascinante viaggio tra scienza e ricerca

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Un affascinante viaggio tra scienza e ricerca

Ieri sera il Tower Center di Pećine è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di cittadini. E anche se era venerdì, non si trattava del tanto osannato quanto famigerato Black Friday. Scordatevi quindi le scene di shopping compulsivo in stile americano: questa volta i protagonisti sono stati la scienza e la ricerca che per una sera hanno trasformato il centro commerciale in un grande laboratorio scientifico. Fiume è stata infatti una delle oltre 300 città di tutta Europa (assieme a Zagabria, Spalato e Pola) che hanno aderito alla Notte europea dei ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea e volta a favorire il dialogo tra cittadini e ricercatori, nonché di promuovere e diffondere l’importanza e il ruolo della ricerca scientifica nella società, invitando altresì le persone a scoprire ciò che avviene nei numerosi laboratori e istituti di ricerca della nostra città e di conoscere così più da vicino la professione del ricercatore, alla quale si legano un’immensa passione, determinazione e curiosità. Quest’anno inoltre la Notte si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno europeo del patrimonio culturale, finalizzato a valorizzare i luoghi della cultura e della scienza come un importante valore della collettività.

Terremoti, Alzheimer, archeologia…

Gli organizzatori hanno preparato un ampio programma di appuntamenti con laboratori, mostre, spettacoli, esperimenti, giochi, quiz e conferenze suddiviso in 12 punti disposti lungo i primi quattro piani del centro commerciale e coordinato da giovani ricercatori e studenti dell’Ateneo fiumano. Particolare attenzione è stata ovviamente rivolta a bambini e ragazzi per favorire anche in loro la crescita dell’interesse verso la scienza. Accanto a quelle naturali, ampio spazio è stato anche dedicato alle scienze umanistiche. Si è spaziato così dalle simulazioni di terremoti, passando per le piogge acide, a come vengono prodotti i farmaci, allo sviluppo a livello cellulare di alcune malattie come l’Alzheimer, fino a toccare l’archeologia, la linguistica, la crittografia e la giurisprudenza.
La risposta del pubblico è stata eccezionale, per la gioia degli organizzatori, a testimoniare l’interesse dei cittadini verso la scienza. E vista la forte vocazione scientifica di cui ama vantarsi il capoluogo quarnerino, non possiamo che augurarci di vedere organizzate a breve nuovamente manifestazioni analoghe in cui raccontare le scoperte e le future sfide della ricerca, un mondo ancora troppo spesso vissuto come astratto e distante dalla vita quotidiana, ma che in realtà rappresenta la chiave per la crescita e il benessere della nostra società. Un modo per conoscere più da vicino anche gli stessi ricercatori, persone ordinarie con un lavoro…straordinario.

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