Fiume. Ultima campanella: via a spasso e baldoria

Terminate le lezioni per gli allievi delle ultime classi delle scuole medie superiori: segue la maturità di Stato

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Fiume. Ultima campanella: via a spasso e baldoria
I maturandi della SMSI in Corso. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il campanello delle scuole ha suonato per l’ultima volta per i maturandi dando inizio a una festa sfrenata. Centinaia di giovani si sono riversati sulle strade di Fiume per raggiungere il Corso e unirsi alla baldoria generale fatta di lanci di gavettoni d’acqua, farina e spruzzi di liquidi non bene identificati. Con indosso le magliette colorate con scritte scherzose e che contraddistinguevano ogni classe e ogni scuola, hanno attraversato il centro per raggiungere il parco in Delta dove, sotto l’occhio vigile degli agenti di Polizia, si sono dati alla pazza gioia con canti e balli e qualche fuoco d’artificio.

Pure i maturandi della Scuola media superiore italiana si sono uniti di buon grado all’euforia generale sfilando fieri per le vie della Città. Consapevoli dei rischi che correvano, i passanti hanno evitato le vie frequentate dalla massa per timore di venir imbrattati dai continui lanci.
Dimostrando un po’ di buon senso, varie classi di maturandi non hanno voluto infarinare il Corso, ma hanno preparato nei giorni scorsi un’azione umanitaria, preparando le “palačinke” e distribuendole ai passanti per una modica somma. A partecipare a questa lodevole azione è stato pure il sindaco Marko Filipović. Inoltre, i maturandi maggiorenni hanno partecipato in massa alla tradizionale azione di donazione di sangue.
Per i maturandi, dopo l’ultimo intenso mese di studi, le prossime settimane saranno dedicate alla preparazione degli esami per la maturità di Stato. La rumorosa passeggiata in Corso di ieri è diventata una tradizione che si ripete da generazioni. Oltre a quelli fiumani, a far festa in centro Città sono stati gli alunni del Nautico di Buccari, che hanno inscenato una fiaccolata nel bel mezzo del Corso. Al termine, a faticare più di tutti sono stati gli operatori della municipalizzata “Čistoća”, che hanno dovuto ripulire la poltiglia di acqua, farina e qualche uovo dalla pavimentazione del Corso.
Gli esami della maturità di Stato inizieranno con le lingue materne delle minoranze. Precisamente il 31 maggio i maturandi dovranno affrontare il test di lingua italiana, il giorno dopo il saggio, il 2 giugno l’esame di lingua inglese e poi le valutazioni delle materie scelte per arrivare al 28 giugno quando con l’esame di matematica si concluderà il ciclo. Poi sarà la volta di prendere una decisione difficile: cercare un’occupazione o proseguire con gli studi.

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