Tutti i rischi nascosti della velocità

La Polstrada litoraneo-montana ha aderito ieri con un’azione alla campagna europea «Roadpol speed» dedicata al rispetto dei limiti su strade e autostrade

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Tutti i rischi nascosti della velocità

L’azione operativa “Velocità”, che si svolge annualmente a livello europeo nella settimana della mobilità Roadpol (European Roads Policing Network), con il supporto della Commissione europea, è iniziata a livello nazionale il 19 aprile scorso e si concluderà il 25 del mese. La Polstrada litoraneo-montana ha aderito al progetto effettuando un’azione di monitoraggio della velocità di guida nell’arco di 24 ore, in diverse location della Regione. Per avere un quadro esatto dei punti più pericolosi, la Questura ha richiesto l’appoggio dei cittadini mettendo a disposizione un questionario in cui veniva loro richiesto di indicare le zone in cui ritengono siano necessari controlli più accentuati della velocità di guida. “I questionario ha avuto successo – ha spiegato il responsabile della Polstrada, Boris Skeledžić – e tramite posta elettronica ci sono giunti un’ottantina di suggerimenti con ben 138 punti critici, di cui, per ora, tre sono stati inseriti nel pattugliamento effettuato nella giornata di ieri”.

Boris Skeledžić

In occasione dell’azione di rilevamento della velocità, la Polstrada ha collocato una serie di posti di blocco in tutta la Regione in cui veniva misurata la velocità di guida dei veicoli. In caso di superamento del limite prestabilito, i singoli venivano multarli sul posto.

Uno dei suddetti posti di blocco è stato allestito in via dell’Istria in zona Bivio, poco prima dell’incrocio che da un lato porta a Preluca e dall’altro a Mattuglie. L’iniziativa è stata seguita anche dai media al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’eccessiva velocità di guida, che è una delle cause più frequenti degli incidenti mortali. Per monitorare il rispetto della velocità, gli agenti si sono serviti dell’autovelox e in caso di violazione del Codice stradale, il trasgressore veniva fermato e sottoposto a un controllo dei documenti di guida, dopo di che gli veniva comminata un’adeguata multa.

Autovelox in azione

“Il nostro fine non è punire – ci ha spiegato in loco Skeledžić –, bensì far capire agli automobilisti quanto sia pericoloso premere l’acceleratore e superare i limiti di velocità prescritti. Ogni quarto incidente stradale è causato dall’eccessiva velocità. Nel corso del 2020 in tutta la Regione la Polstrada ha emesso oltre 16mila multe per questo tipo d’infrazione, un numero comunque in diminuzione grazie alle multe molto più salate”.

Punto di blocco in zona Bivio

Purtroppo, la velocità sulle strade porta a incidenti gravissimi con feriti e morti. “Uno degli obiettivi principali era di arrivare al 2020 con meno di 5 morti all’anno su 100mila abitanti. La pandemia, il lockdown della primavera scorsa facevano sperare bene, ma poi l’apertura primaverile ed estiva ha portato a un numero di incidenti mortali molto alto. Precisamente, da gennaio a luglio sono stati registrati 9 decessi negli incidenti stradali, ma agosto è stato funesto con ben 8 morti sulle nostre strade. In totale, nel 2020 abbiamo avuto 21 incidenti con conseguenze mortali, tre in più che nell’anno precedente e alla pari degli anni 2017 e 2018. Anche i primi mesi di quest’anno non sono stati tra i migliori. Basti pensare che nel mese di aprile, non ancora terminato, abbiamo avuto quattro morti sulle strade della Regione”.
Il fattore della velocità è determinante nella causa degli incidenti stradali. “Il nostro appello va soprattutto ai giovani conducenti, ancora inesperti, e a coloro che si mettono al volante per reprimere frustrazioni e rabbia. Il premere l’acceleratore dove non è consentito, oltre che andare incontro a multe salate, può portare a conseguenze ben più gravi, per cui prima di mettersi al volante bisogna essere calmi e attenersi ai limiti di velocità per rispetto degli altri utenti del traffico, ma anche di sé stessi”, ha concluso Boris Skeledžić.

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