«Troppi pensionati sulla soglia della povertà»

L’HSU esprime disappunto per l’operato del governo e chiede il riconoscimento della reversibilità

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«Troppi pensionati sulla soglia della povertà»

I pensionati sono la fascia più a rischio al giorno d’oggi. Infatti, più di 220mila di loro si trovano sulla soglia della povertà. Lo hanno dichiarato i rappresentanti del Partito dei pensionati (HSU), Mate Tomljanović, Ljiljana Cvjetović e il presidente Davor Zubović. “Siamo preoccupati del fatto che ci siano in vista ulteriori aumenti dei prezzi mentre le pensioni rimangono le stesse. Vogliamo essere alla pari con le altre nazioni europee e invece da quando c’è il governo di Plenković non è cambiato niente e non si fa niente per migliorare la situazione”, ha detto il presidente.

Mate Tomljanović ha dichiarato che il partito cerca dal 2012 di modificare la disposizione riguardante le pensioni di reversibilità. “Le pensioni si aggirano attorno alle 2.282 kune al mese, mentre la soglia di povertà ammonta a 2.700 kune. Gli uomini ricevono il 22% in più di pensione delle donne per cui quando si ritrovano da sole hanno il diritto di scegliere se mantenere la loro pensione o prendere quella del marito defunto. Noi chiediamo che venga cambiata la legge nel senso che le vedove possano mantenere la loro pensione e ricevere parte di quella del marito. In Germania, ad esempio, hanno il diritto di ricevere anche il 60% della pensione del consorte defunto, in Bulgaria e Romania la percentuale ammonta a 50%. Non è facile ritrovarsi a vivere da soli e con una sola pensione. Speriamo che con l’inizio del 2023 questo venga regolato”, ha detto Tomljanović.

Le critiche all’Autotrolej

Un altro problema che affligge i pensionati è l’importo della tessera per l’autobus. “È inaccettabile che i vertici dell’Autotrolej, a causa dell’incompetenza a mandare avanti la ditta, aumentino il prezzo della tessera ed è altrettanto inammissibile che la Città sia d’accordo – ha detto Ljiljana Cvjetović –. Siamo tutti coscienti del fatto che il trasporto pubblico sia l’unico ecologicamente accettabile. In tutta l’Europa proprio per questo motivo viene ridotto il prezzo del biglietto se non addirittura offerto il trasporto gratuito. Chi dirige l’Autotrolej non ha alcun piano né alcuna visione su come risolvere la problematica. Questo mio disappunto l’ho esposto anche nel corso dell’ultimo Consiglio cittadino”.

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