L’Ufficio per la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata (USKOK) ha allargato l’inchiesta per traffico di cocaina, che dal marzo scorso vede coinvolte dieci persone, tra cui un 35enne, già indagato, che si vedrà a carico ulteriori capi d’accusa. L’incartamento, da ieri, include anche il nome di un 40enne, il quale avrebbe partecipato alla criminalità organizzata messa in piedi dal gruppo. Quest’ultimo è stato accompagnato ieri al cospetto del giudice e sottoposto a interrogatorio, dopo di che gli sono stati disposti trenta giorni di fermo preventivo. Il suddetto 35enne si trova invece già nel carcere istruttorio di Fiume e vi rimarrà a oltranza. L’inchiesta è stata condotta dalla Questura istriana in collaborazione con gli uffici PNUSKOK e l’USKOK ed è “pesante” attorno ai 760mila euro. Questo è l’importo che la “banda” avrebbe guadagnato vendendo cocaina sul mercato illecito di sostanze stupefacenti. Si parla di decine di chili di “coca”, che sarebbero stati “smaltiti” sul territorio di tre Regioni, quella litoraneo-montana, quella istriana e quella zagabrese. Parte della droga, infatti, veniva nascosta in un bosco nei pressi di Zaprešić.