Termocentrale di Urinj forse presto in funzione

La Regione pronta ad assicurare ulteriori finanziamenti in caso di necessità. Ora si attende la decisione del Ministero competente. Il riscaldamento nelle scuole non è a rischio

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Termocentrale di Urinj forse presto in funzione
Foto: RONI BRMALJ

La Regione litoraneo-montana aiuterà gli agricoltori che hanno subito dei danni a causa della siccità. Lo ha dichiarato ieri il presidente Zlatko Komadina nel corso del primo incontro con i media dopo la pausa estiva. “Abbiamo pubblicato un bando di concorso per alleviare le perdite agli agricoltori, visto che il raccolto sarà inferiore del 30-40% rispetto agli anni precedenti. Sono state assicurate 400mila kune, per un massimo di 20mila a testa. Visto che sono giunte 20 richieste, riusciremo a coprire tutte le spese. Sono del parere che si tratti di una catastrofe naturale e siamo pronti a dichiarare lo stato di calamità qualora le Città e Comuni lo richiedano in base alle loro perdite”, ha detto Komadina, sottolineando che ora si dovrà combattere con un altro problema che affligge tutta la nazione. “L’aumento inaccettabile del prezzi delle fonti d’energia ha colpito tutti. Spero che il governo faccia qualcosa affinché questo non vada a intaccare lo standard di vita dei cittadini che sentiranno questo rincaro sia per quanto riguarda la corrente che il gas. Abbiamo pubblicato il bando di concorso per quanto riguarda tutte le istituzioni fondate dalla Regione e abbiamo previsto mezzi di tre volte superiori rispetto agli anni precedenti, 108 milioni al posto di 30, per poi scoprire che il prezzo della HEP, l’ente elettroenergetico croato, è aumentato di ben sei volte (210 milioni), il che non corrisponde assolutamente con gli aumenti nel resto d’Europa. Mi auguro vivamente che il governo reagisca, altrimenti finiremo a pane e acqua. E manca poco”, ha detto il presidente.

Anche il prezzo della legna è aumentato in dismisura.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Komadina ha in seguito informato del fatto che la Regione assicurerà 1.747.969 kune per risanare il tratto di strada LC 58029, ovvero Donja Dobra – Stari Laz nel Gorski kotar, che aveva subito dei danni durante le gelate degli anni precedenti.
Alla domanda dei giornalisti riguardante il riscaldamento nelle scuole, Komadina ha dichiarato che per tutte le istituzioni le fonti di energia sono state già risolte in anticipo, accordando l’importo prima dell’aumento, e che quindi non dovrebbero esserci problemi fino a marzo del 2023. “Se ci sarà bisogno la Regione interverrà con ulteriori mezzi dopo l’assestamento di bilancio. Aspetteremo la decisione del governo prima di firmare qualsiasi cosa con la HEP che è l’unica azienda che ha risposto al nostro bando di concorso. Abbiamo chiesto al governo e al Ministero competente di mettere in funzione tutte le capacità disponibili delle centrali elettriche. Visto che la Croazia importa solo un quarto dell’energia elettrica che viene consumata, con una produzione aggiunta potremmo diventare indipendenti. La centrale di Urinj può funzionare usando il gasolio da riscaldamento leggero, senza zolfo e quindi danneggiare meno l’ambiente”, ha detto Komadina, aggiungendo di avere già informazioni sul fatto che sono in corso i lavori per riavviare la centrale termoelettrica di Urinj. Per quanto riguarda le scuole, la proposta è di ridurre le temperature di raffreddamento a 26 gradi e quelle di riscaldamento a 19C°.

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