Ci di Fiume. Tanti piani e progetti per il 2023

Nel corso dell’ultima sessione dell’anno dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello approvata la proposta del piano finanziario con una serie di modifiche

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Ci di Fiume. Tanti piani e progetti per il 2023
Approvazione della proposta. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Nel corso dell’’ultima sessione dell’anno dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello, tenutasi giovedì sera, i consiglieri hanno avuto modo di discutere la proposta del piano finanziario e del programma delle attività per il 2023. Come specificato da Melita Sciucca, presidente del sodalizio, in base alla realizzazione dell’anno di esercizio 2022 e alle richieste fatte ai vari finanziatori della CI fiumana, nell’anno 2023 si pianificano 210.015,58 euro di ricavi e proventi. Queste entrate, previste, verranno suddivise in varie voci, tra cui i proventi da donazioni da enti statali quali la Regione litoraneo-montana (10.875 euro), la Città (1.327 euro), il Consiglio della minoranza nazionale per la Città di Fiume (1.593 euro) e il Consiglio della minoranza nazionale della Regione litoraneo-montana (1.593 euro). Dovrebbero arrivare anche i mezzi dall’Unione Italiana: Fondo Promozione (previsti 52.900 euro), Fondo valorizzazione (33.100 euro), Ufficio per le minoranze nazionali e i diritti umani (33.184.02 euro), e ancora dal Bilancio UI i fondi per il pagamento dell’affitto (23.890,11 euro). Il totale dei ricavi dai fondi dell’UI ammonta a 143.074,13 euro. A questi mezzi vanno aggiunti quelli del 2022, che ancora non sono stati versati e che saranno versati nel 2023, il che equivale alla seconda parte del Fondo valorizzazione (16.550 euro) e alla seconda parte dei mezzi aggiuntivi Croazia (Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali) (12.440 euro), per un totale di 28.990 euro. La presidente del sodalizio ha fatto poi un resoconto delle spese previste per il 2023, nonché dei progetti pianificati da realizzare nel 2023, quali il Convegno Europa, mai più confini (in data 10 gennaio), in occasione dell’entrata della Croazia nello spazio Schengen, il Concerto in occasione del Giorno del Ricordo (in programma il 13 febbraio), il Festival “Canzonette fiumane – Ricordando”, la Settimana della cultura fiumana, la posa delle tabelle sulle case natali di Osvaldo Ramous e Romolo e Remo Venucci (4 febbraio 2023, in occasione del 120º anniversario di nascita), la posa di ulteriori tabelle con gli odonimi e tant’altro ancora. Melita Sciucca ha voluto sottolineare che si dovrà fare maggiore attenzione con le spese materiali, che saranno sicuramente maggiori. Ha ricordato, inoltre, che ad aprile scade il contratto per l’affitto del secondo piano a Palazzo Modello e parte del terzo e che si è in attesa di un incontro con il sindaco per capire in che modo proseguire. “Lo abbiamo invitato più volte, ha promesso di venire, ma non si è ancora fatto vivo. Visto che nel 2023 le entrate saranno minori di quelle per il 2022, posso dire che non sarà un anno facile”, ha puntualizzato. La proposta è stata approvata dai consiglieri con una serie di modifiche proposte dagli stessi.

Per quanto riguarda la relazione di fine anno sulle attività svolte, Melita Sciucca ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato nella realizzazione degli eventi e progetti. “Nonostante l’allagamento del Salone delle feste e il Covid, abbiamo fatto tanto. Sono state ripristinate varie collaborazioni e al di fuori della sede si parla molto bene di noi e del nostro operato. Dobbiamo essere aperti verso tutti e farci sentire di più. In parte, ci siamo anche riusciti. A metà gennaio riprenderanno i balli di maturità, in programma per 4 settimane, seguiti dai balli in maschera per grandi e piccini, dal ballo della piccola maturità per le ottave classi. Abbiamo avuto un importante incontro, assieme alla prof.ssa Katica Dessardo, con l’arcivescovo mons. Mate Uzinić il quale ha proposto la fondazione di una parrocchia in lingua italiana, la benedizione delle case in lingua italiana e i preparativi per la Comunione e la Cresima sempre in lingua italiana”, ha detto ancora la presidente.

Asilo italiano
Il dibattito, che è seguito, ha riguardato principalmente la costruzione dell’asilo italiano in zona Krnjevo, che dovrebbe iniziare verso la metà del 2023. L’edificio dovrebbe diventare agibile nel 2024. Ricorderemo che per la costruzione la Città assicurerà, tramite i fondi europei, 6.840.000 kune, mentre l’Unione Italiana altri 6. “La prof.ssa Norma Zani, già titolare del settore Educazione e Istruzione e collaboratore esterno della Giunta esecutiva dell’UI, ha proposto d’inserire alcune modifiche per specificare meglio quali saranno i gruppi d’asilo esistenti che si sposteranno dalla loro sede e quali invece rimarranno nella stessa. Per il momento dovrebbero trasferirsi nel nuovo asilo i gruppi del Topolino, del Gardelin e dello Cviić”, ha precisato Sciucca. Tante le domande poste dai consiglieri in riferimento al tipo di costruzione, al fatto che i costi potrebbero superare i fondi a disposizione, oppure al problema che potrebbe causare, ai genitori, la distanza dall’asilo attuale a quello nuovo. In questo senso è stato proposto di mettere per iscritto tutte le domande che verranno poi inviate all’UI.
Per quanto concerne il bando di concorso per la rivista La Tore, dopo un dibattito in merito a quelle che dovrebbero essere le competenze del nuovo caporedattore e agli importi che verranno elargiti anche ai membri della redazione e ai giornalisti, questo è stato approvato e verrà pubblicato sulla Voce del popolo e sui social della CI.
Dato che la presidente dell’Assemblea, Gloria Tijan, era assente per malattia, la sessione è stata guidata dal suo vice Enea Dessardo.

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