Tanti imprenditori a sostegno dell’ex SDP Marko Filipović

L'attuale primo cittadino schiera una formazione priva di nomi conosciuti per il Consiglio cittadino

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Tanti imprenditori a sostegno dell’ex SDP Marko Filipović
Marko Filipović presenta la sua lista civica per il Consiglio cittadino. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

All’indomani della consegna delle firme di sostegno alla Commissione elettorale, il candidato indipendente Marko Filipović ha presentato ieri quelli che dovrebbero essere i suoi vice nel caso in cui dovesse venire rieletto sindaco di Fiume, nonché i 31 nomi inseriti nella lista civica per il Consiglio cittadino.
Nella lista ci sono 16 uomini e 15 donne. “La nostra piattaforma politica si basa sui progetti che sono stati realizzati durante il mio primo mandato e posso dire che la Città non abbia mai avuto una situazione finanziaria stabile come lo è oggi. Proseguirò nella stessa direzione e accanto a me ci saranno i vicesindaci”. Uno di questi è Stefan Mataja Mafrici, che arriva dal mondo dell’imprenditoria e delle innovazioni: “Vogliamo fare di Fiume una città più moderna e attraente, inclusiva e a misura di ogni cittadino. Abbiamo le basi per farlo e con questo team sono certo che potremo fare grandi cose”. La candidata a vicesindaca Tamara Stipanović ha detto di provenire dal mondo delle imprese, di amare la città e di credere in Marko Filipović: “È una città che progredisce, che si costruisce e credo di poter contribuire al suo sviluppo e a migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini”.
Nella lista non ci sono nomi molto conosciuti all’opinione pubblica. C’è Alen Klanac che fu direttore della “Jadrolinija”. Non ci sono esponenti di spicco fuoriusciti dall’SDP a seguire le orme di Filipović. La lista civica è capitanata dal sindaco uscente, seguito dai suddetti tre, oltre a Tanja Savić, Leonardo Matković, Jelena Stanković Mađarac, Edi Budimilić, Maja Polić, Dragan Grgić, Nikolina Šaponja, Aleksandra Načinović, Slobodan Ivanović, Marko Krmpotić, Damir Kamenar e Ines Krečak, come pure diversi membri o presidenti dei Comitati di quartiere. In ogni caso, niente esodo in massa dalle file dell’ex partito di Filipović, come neppure nessun appartenente alla CNI, a meno che qualcuno si dovesse dichiarare tale in virtù dell’esistenza del seggio garantito. Una volta nel Consiglio cittadino, come ci si comporterà, a prescindere dal risultato? “Collaborerò con tutti coloro che avranno a cuore la città. Ho operato finora senza avere una maggioranza e per ogni decisione è stato necessario dialogare per arrivare alle soluzioni migliori. Credo non ci sia nessuna persona più indicata di me per mettere insieme da subito una maggioranza. Non prendiamo in considerazione la seconda variante”, ha concluso FIlipović.

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