Sussidi in aumento. Riduzione invece della tassa sul reddito

Novità nella proposta del Bilancio di previsione per il 2025

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Sussidi in aumento. Riduzione invece della tassa sul reddito
Per i cittadini di Fiume più soldi in tasca. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

All’inizio del suo mandato, nel 2021, il sindaco aveva detto di voler ridurre gradualmente l’addizionale sulla tassa sul reddito dal 15 al 10 per cento. Aveva cercato di mantenere la promessa riducendo ogni anno l’aliquota di un punto percentuale, ma da quest’anno, nell’ambito delle riforme fiscale messe in atto dal Governo, la stessa addizionale è stata abolita lasciando spazio alle amministrazioni locali per correggere la tassa sul reddito a loro piacimento. Fiume lo ha fatto e ora vuole arrivare al risultato promesso con la proposta di ribassare la tassa sul reddito. Rispetto a tre anni fa, facendo un calcolo approssimativo, chi percepisce una paga media a Fiume si ritroverà in tasca 110 euro in più all’anno. In rapporto al 2024 i contribuenti fiumani dovrebbero ritrovarsi una quarantina di euro in più nel portafogli. Per il 2024 il Consiglio cittadino aveva approvato le due aliquote, quella inferiore del 22,4 e quella più alta del 33,6 per cento. Ora Filipović propone di arrotondarle rispettivamente al 22 e al 33 per cento. La proposta è sottoposta al dibattito pubblico online, una consultazione che consente ai cittadini di esprimere le proprie osservazioni e fare delle proposte. L’operazione, se approvata dal Consiglio cittadino, avrà come conseguenza la riduzione delle entrate tributarie per circa 1,3 milioni di euro rispetto al 2024.

Programma sociale ambizioso
È toccato al vicesindaco Goran Palčevski il compito di annunciare le modifiche al programma di aiuti ai bisognosi da inserire nel Bilancio 2025. A questo scopo sono previsti circa 2 milioni di euro in più rispetto al 2024. Ecco in che cosa consistono le novità: “Si tratta di un programma complesso e impegnativo con il quale desideriamo offrire più di quanto sia stato definito come obbligo per le amministrazioni locali. La legge in vigore si riferisce alla copertura delle spese abitative e ai pasti nella cucina popolare, mentre la Città offre altri 22 servizi aggiuntivi, cioè varie forme di sostegno alle categorie più sensibili”.
Quest’anno a usufruire di una o più forme di aiuto sono 14.047 cittadini, cioè 3.758 nuclei familiari. Allo scopo di estendere il diritto ai sussidi, come ha spiegato Palčevski, il programma viene diviso in quattro segmenti. Il primo elemento è il censo sociale, cioè la soglia di reddito che viene aumentata del 20 per cento. Segue l’aumento della soglia per le pensioni, la sovvenzione della riabilitazione per i bambini con difficoltà di sviluppo e, infine, l’adeguamento alla legge sul supplemento di inclusività che diventa una base per acquisire il diritto ai sostegni del programma sociale.
Per un nucleo monofamiliare, cioè composto da un solo membro, la soglia per accedere ai sostegni sale da 485 a 600 euro, per una famiglia composta da due membri sale da 725 a 900 euro, per tre persone aumenta da 875 a 1.080, per quattro persone da 1.015 arriviamo a 1.260 e per ogni membro aggiuntivo ulteriori 150 euro. Palčevski ha sottolineato che si va ben oltre alla soglia di povertà indicata dall’Istat come punto di riferimento ritenendo che la soglia effettiva sia superiore. Per i programmi di riabilitazione dei bambini con difficoltà di sviluppo l’ammontare dei sostegni varierà da caso a caso in base al censo sociale e alla natura dei disturbi di cui soffre il fruitore. Il supplemento di inclusività, infine, è un assegno unico che va a sostituirne quattro, riservato alle persone con disabilità.

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