Stagione estiva: la mobilità verde presa sempre più di mira

Secondo gli ultimi dati, nella Regione litoraneo-montana le biciclette e i vari mezzi di trasporto innovativi sono spesso soggetti di furto

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Stagione estiva: la mobilità verde presa sempre più di mira
Per alcuni la bicicletta è il loro unico mezzo di trasporto. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Soffermiamoci su un atto vandalico ormai divenuto un classico in tutto il mondo: il furto di biciclette. A volte può sembrare una sciocchezza, una cosa di poco conto, ma se lo si analizza più a fondo, ci si rende conto della pugnalata dolorosa inflitta alla serenità del proprietario. E poi, nella maggior parte dei casi, il guadagno o il vantaggio per il ladro è di gran lunga inferiore al danno subito dalla vittima. Spesso, il ladro cerca di liberarsi subito della bici, rivendendola al più presto per ottenere qualche soldo. Magari la trasporta lontano per farne perdere ogni traccia o la nasconde in uno sgabuzzino per rivenderla nella stagione successiva. Qualche anno fa, in Istria, si parlava di vere e proprie rapine di massa, con numerose biciclette che sparivano nella notte e di cui si perdeva ogni traccia, probabilmente rivendute in altri luoghi. Attenzione perché questo antipatico trend sta crescendo negli anni e pare si tratti di azioni pianificate da bande organizzate e non di furti sporadici, spesso dettati dalla disperazione. Il furto di una bicicletta può rattristare profondamente il proprietario, che sia un bambino o un adulto. Un bimbo potrebbe avere risparmiato a lungo per comprarla, mentre un adulto potrebbe avere fatto un investimento significativo per una bici sofisticata di fascia alta come la è, oggi, la maggior parte di quelle elettriche, pieghevoli o particolarmente aerodinamiche, realizzate con materiali leggeri e resistenti di alta qualità. Chi acquista una bici, un monopattino, un hoverboard, una monoruota elettrica oppure un qualunque mezzo di trasporto personale, lo fa per una ragione precisa: avere un mezzo affidabile e comodo per andare a scuola, al lavoro o semplicemente per spostarsi liberamente. Rubare una bici significa togliere a qualcuno la libertà di muoversi in autonomia. Inoltre, una bicicletta può avere un valore affettivo, legato a ricordi o a momenti importanti. Commettere questo furto è un atto di egoismo che dimostra una totale mancanza di rispetto per il prossimo. Rimanendo nella cronaca quotidiana, segnaliamo che in questi giorni la polizia di Lussinpiccolo sta cercando di rintracciare ignoti che hanno recentemente rubato diverse biciclette nella zona di Cigale. Tra queste, sono scomparse una MTB Specialized nera con cambio e freni Shimano, una Cube Stereo nera, una Trek Remedy rossa, una mountain bike Orbea grigia e una mountain bike Orbea marrone-nera. Non si tratta di biciclette qualsiasi, il che fa pensare a un’azione ben pianificata. Il danno complessivo per i vari turisti, di nazionalità tedesca, austriaca e statunitense, è stato stimato in 20.500 euro.

Dal 1º giugno a oggi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nella Regione litoraneo-montana si è registrato un aumento del 28 p.c. dei furti di biciclette, incluse quelle elettriche, con un raddoppio del valore dei danni materiali. Per prevenire questi reati, la polizia consiglia alcune misure di autotutela, che vale la pena ricordare: registrare i numeri di serie della bicicletta e conservare la ricevuta d’acquisto; apportare piccoli segni distintivi alla bici, senza rivelarli ad altri, per poterla riconoscere anche dopo eventuali modifiche; utilizzare catene, spirali o cavi d’acciaio con lucchetti, assicurandosi che il cavo sia abbastanza lungo da passare attraverso più punti della bici; non lasciare la bici incustodita in luoghi visibili e facilmente accessibili e non esitare a contattare immediatamente la polizia chiamando il 192 o recandosi in Questura.

I monopattini
vengono spesso
distrutti o rubati.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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