Spiaggia «Kostanj»: esempio di buona prassi

La spiaggia in Bivio, attrezzata per disabili, riceve elogi per la sua funzionalità, ma anche qualche piccola critica

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Spiaggia «Kostanj»: esempio di buona prassi
La spiaggia per persone disabili “Kostanj”. Foto: Ivor Hreljanović

Superando l’albergo “Hilton” tra Bivio e Preluca e girando a sinistra sulla drittura che porta ad Abbazia, si scende lungo una strada che conduce a un incantevole lungomare non asfaltato e, a un certo punto, all’ormai nota spiaggia per disabili, che s’affaccia sulla graziosa baia di Kostanj. Costruita su terrazze con superfici trattate per prevenire scivolamenti, dispone di attrezzature speciali: rampe, dispositivi per l’ingresso in acqua, servizi igienici, docce, corrimano e una rete protettiva in mare.

Denominata anch’essa Kostanj, creata con l’intento di essere frequentata da persone con gravi o meno gravi disabilità fisiche e le loro famiglie, è una delle più attrezzate nel Mediterraneo. La disposizione spaziale permette a persone di tutte le età di muoversi agevolmente e utilizzare gli spazi per il bagno, la riabilitazione e il relax.
Un personale di supporto è sempre presente. Abbiamo parlato con uno di loro, lodato dai presenti per la sua dedizione. L’impiegato della Città di Fiume, che ha preferito mantenere l’anonimato, ci ha spiegato che il servizio è garantito da tre persone. “Il primo turno va dalle 8 alle 14, il secondo dalle 14 alle 20 e c’è un turno intermedio dalle 11 alle 17. Aiutiamo i disabili a scendere in acqua tramite scale, rampe o l’acqualifter. Porto ombrelloni e assisto chi non ha accompagnatori. Quest’anno è il secondo senza bagnini; l’ultima volta che erano presenti è stato nel 2022. L’estate scorsa abbiamo avuto sei o sette interventi, senza tragedie, e quest’anno un intervento per una signora che si è sentita male”.
Abbiamo parlato anche con il signor Ivica Mitrović dell’Autotrolej, che gestisce il trasporto per disabili. “Il nostro servizio è gestito dalla Città – ci ha spiegato – e operiamo secondo un piano basato sulle chiamate degli utenti. Abbiamo due turni: in mattinata fino alle 15 e al pomeriggio dalle 15 alle 22. Gli ultimi utenti vengono prelevati alle 20. Una lamentela riguarda l’accessibilità stradale per il nostro pulmino. Spesso ci sono auto parcheggiate in modo errato e poco spazio per manovrare. È necessario migliorare quest’aspetto”.

L’area balneare non dispone di bagnini.
Foto: Ivor Hreljanović

Opinioni generalmente positive
Dopo essere scesi dal parcheggio, abbiamo raggiunto la spiaggia intenzionati a raccogliere le opinioni dei diretti interessati, che sono risultate generalmente positive. Sebbene non tutti amino essere fotografati, alcuni hanno deciso di parlare e dire la loro, come nel caso delle signore Ružica e Tea. Ecco un riassunto che abbiamo tracciato dalle loro considerazioni: la spiaggia è molto apprezzata per la sua affluenza e la presenza di visitatori anche da fuori Fiume, dall’entroterra croato e dalla Slovenia. Pulizia, raccolta dei rifiuti e funzionamento delle docce sono valutati positivamente; l’accesso al mare viene pulito frequentemente, riducendo il rischio di scivolamenti. Tuttavia, la strada di accesso, attualmente a doppio senso, rende complicato raggiungere il parcheggio. Si suggerisce di creare un’entrata e un’uscita separate. La signora Tea ha dichiarato che considera la spiaggia una delle meglio attrezzate in Croazia, raccontando di come un’amica di Zara, visitandola, sia rimasta così impressionata da mettersi a cantare per la felicità.
Il signor Josip, giunto da Križevci con la moglie Božica per il quinto anno consecutivo, ha suggerito di riservare la spiaggia esclusivamente alle persone con disabilità. “Gli altri hanno a disposizione tutte le altre spiagge e allora perché venire proprio qui. Vengo ogni estate tramite la mia associazione e alloggio nel dormitorio studentesco di Podmurvice. Siamo soddisfatti e speriamo di tornare anche l’anno prossimo. Sarebbe bello avere più spiagge come questa”.

Božica e Josip: coniugi arrivati da Križevci.
Foto: Ivor Hreljanović

La signora Jasminka, che frequenta la spiaggia con il figlio Marko (21) affetto da paralisi cerebrale e il gemello Filip, ha osservato: “Quest’anno ci sono degli assistenti in spiaggia, il che ha migliorato ulteriormente la situazione. Tuttavia, il problema principale rimane il parcheggio, che è davvero urgente e andrebbe risolto. Da anni promettono di creare una strada d’accesso alla spiaggia, ma arrivare con un’auto privata per una persona disabile è praticamente impossibile. Anche in città c’è ancora molto da fare per garantire la libera circolazione dei disabili. Per quanto riguarda le docce e la pulizia, sono impeccabili. Facciamo parte dell’associazione di Abbazia, che ci offre moltissimi servizi e attenzioni. Il presidente della nostra associazione, in collaborazione con il sindaco Fernando Kirigin, è riuscito a garantirci un trasporto efficace, inclusi i taxi per partecipare alle varie attività. È importante sapere che ogni persona disabile in Croazia ha il diritto, per legge, di iscriversi a qualsiasi associazione sul territorio nazionale. Alcuni presidenti di associazioni, però, potrebbero non seguire questa normativa e adottare politiche diverse. Gli assistenti dovrebbero seguire la volontà degli utenti, ma spesso non mostrano la giusta disponibilità nel portarli al mare o nel fare qualcosa che li rallegri. Dovrebbero essere il loro braccio destro, ma spesso adattano la situazione ai propri bisogni, il che non è corretto e, purtroppo, nessuno controlla il loro operato. E poi, le facilitazioni per disabili all’interno delle piscine di Costabella, purtroppo, risultano oggi inutilizzabili. L’ascensore è stato progettato male e non è nemmeno in funzione, mentre l’accesso al mare in spiaggia è stato realizzato in modo inadeguato. Mancano servizi igienici appropriati e, con il sole cocente, non c’è neppure un filo di ombra, rendendo le condizioni particolarmente scomode.

Marko con la madre Jasminka.
Foto: Ivor Hreljanović

Il problema dell’accesso per le auto
Anche la signora Marina, seduta accanto all’amico Michele, ha espresso il suo parere: “Anch’io denuncio il problema dell’accesso con l’auto. Sono anni che chiediamo aiuto e nessuno ci ascolta. Almeno ci vorrebbe una seconda uscita per raggiungere la strada principale. Vorrei segnalare anche la presenza di falsi invalidi che utilizzano vecchie targhe blu, mentre ora sono in uso quelle gialle e blu, conformi alle normative europee. Molti cercano di usufruire dei diritti dei disabili senza averne diritto. Ci vorrebbe una regolamentazione e una distribuzione di multe”.

Michele e la signora Marina.
Foto: Ivor Hreljanović

E infine, una coppia di anziani, il signor Tomislav e la signora Slavica, sorridenti e pronti a scambiare qualche battuta: “Questa spiaggia è stata pensata e realizzata per gli invalidi reduci dalla Guerra patriottica. È stata progettata con grande attenzione e direi in modo eccellente. Le persone che vengono qui hanno bisogno di supporto. È normale che ci siano più visitatori di quanti la spiaggia possa accogliere. È bello vedere anche i vari volontari che, per altruismo, offrono il loro aiuto. Ci aiutano molto. Io utilizzo l’acqualifter per entrare in mare e posso fare una bella nuotata ogni giorno. Siamo soddisfatti”, ha dichiarato il signor Tomislav.

La signora Slavica col marito Tomislav.
Foto: Ivor Hreljanović

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