Sondaggio. Istriani e quarnerini: il 70% dice sì al vaccino

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Sondaggio. Istriani e quarnerini: il 70% dice sì al vaccino

Il vaccino contro il Covid-19 sarà efficace soltanto quando sarà stato somministrato ad almeno il 70 per cento della popolazione; questa percentuale infatti, secondo gli esperti, viene considerata come la soglia minima da raggiungere per determinare l’immunità di gregge. Se dai primi sondaggi emergeva un certo scetticismo nei confronti del siero contro il coronavirus da parte della popolazione croata, ora in base al sondaggio realizzato dall’agenzia Promocija plus e commissionato dall’emittente RTL la situazione è diversa. Il sondaggio ha riguardato 1.300 persone ed è stato realizzato dal 5 all’8 gennaio scorsi.
Il 43,5 p.c. degli intervistati si è detto pronto a vaccinarsi mentre il 14,2 p.c. ha espresso cautela dicendo di voler vedere prima quali potrebbero essere le conseguenze per coloro che si saranno sottoposti alla vaccinazione. Il 31 p.c. degli intervistati non intende vaccinarsi, mentre gli indecisi rappresentano l’11,3 p.c. Sono soprattutto gli uomini (60,4 p.c.) a essere pronti alla somministrazione del siero, mentre per quanto riguarda le donne la percentuale è un po’ più bassa (55,5 p.c.). Per ciò che concerne le fasce d’età maggiormente interessate alla vaccinazione, spicca quella delle persone di età compresa tra i 61 e i 70 anni. Tra i giovani soltanto un terzo vuole vaccinarsi.
Sono pronti all’inoculazione del vaccino antiCovid soprattutto gli abitanti dell’Istria e della Regione litoraneo-montana (69,9 p.c.), seguiti da quelli di Zagabria e dintorni, mentre al terzo posto troviamo gli abitanti della Croazia nord-occidentale.

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