Le camelie ora fioriscono anche d’estate. Non si tratta dell’ennesimo effetto negativo provocato dai cambiamenti climatici, bensì del frutto degli sforzi profusi nel corso di decenni dai botanici affinché gli appassionati possano godersi i fiori di questa stupenda pianta durante tutto l’arco dell’anno. L’argomento è stato trattato ieri ad Abbazia, da Andrea Corneo, della Società italiana della Camelia e stimato agronomo specializzato in azioni di riforestazione. Ad organizzare la conferenza tenutasi negli spazi di Villa Angiolina è statala la Società degli amici della camelia “Iginio Scarpa” di Abbazia, con il coinvolgimento della Comunità degli Italiani della Perla del Quarnero e con il patrocinio della Città di Abbazia, che quest’anno celebra i 180 anni di turismo organizzato e di cui la camelia è uno dei simboli.
Nel corso della lezione intitolata Storia dell’ibridazione interspecifica all’interno del Genus Camellia (condotta in italiano con traduzione consecutiva in lingua croata), dedicata alle camelie rifiorenti, Corneo ha parlato in particolare della genesi della camelia azalea, dei suoi ibridi creati in Cina e il cui brevetto è stato poi acquistato da una società europea che ne ha avviato la produzione in Italia nonché degli esperimenti condotti dai ricercatori dell’Università di Firenze al fine di riuscire a produrre degli ibridi italiani di camelia azalea.
A porgere un indirizzo di saluto al numeroso pubblico – presenta anche una decina di attivisti della CI di Villa Antonio, ad iniziare dalla presidente Sonja Kalafatović e da Norma Tuliak Srbulj a capo del Comitato esecutivo del sodalizio – sono state la vicesindaco di Abbazia, Kristina Đukić, la presidente della Società degli amici della Camelia “Iginio Scarpa”, Vanda Šaina e Antonija Cvetković, una delle socie più attive della “Iginio Scarpa”. Al termine della conferenza Antonija Cvetković ha espresso l’auspicio che un giorno anche nella Perla del Quarnero si riesca a creare un nuovo ibrido o variante di camelia. “Una camelia alla quale sarebbe bello dare il nome Lady Abbazia (Lady Opatija)”, ha sottolineato.
Le camelie, si ricorda, sono un genere di piante della famiglia delle Theaceae, originario delle zone tropicali dell’Asia. Ne esistono circa 200 specie e 22mila varietà.
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