SMSI di Fiume. «Ennio Morricone era un innovatore»

Interessante conferenza della critica Mila Lazić sulla genialità del grande compositore italiano

0
SMSI di Fiume. «Ennio Morricone era un innovatore»
Il preside Michele Scalembra introduce la critica cinematografica. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Nell’ambito del concorso di critica cinematografica “Liberiamo la fantasia” patrocinato dall’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo (AFIM), gli alunni delle quarte classi della Scuola media superiore italiana hanno avuto modo di assistere, negli spazi dell’Aula Magna dell’ex Liceo, alla proiezione del documentario “Ennio” di Giuseppe Tornatore. Realizzato nel 2021, il film è stato insignito di una serie di riconoscimenti importanti, quali il Nastro d’argento 2022 (nella categoria “Documentario dell’anno”) e il David di Donatello 2022 (nelle categorie “Miglior documentario”, “Miglior montaggio” e “Miglior suono”). L’evento è stato introdotto dal preside Michele Scalembra, il quale ha illustrato brevemente il progetto e le condizioni relative al succitato concorso, al quale la scuola aderisce per il terzo anno consecutivo, soffermandosi inoltre sull’importanza della presenza di una figura esperta e professionale come quella del critico cinematografico. Ha annunciato, così, la gradita ospite, appunto la critica cinematografica Mila Lazić, la quale ha parlato ai ragazzi della premiata pellicola. Nel suo discorso introduttivo, Lazić ha spiegato che, ultimamente, il genere del documentario è diventato un prodotto mainstream, quasi molto più della fiction, tanto che, a vincere il Leone d’oro 2022, è stato il documentario “Tutta la bellezza e il dolore” (“All the Beauty and the Bloodshed”) di Laura Poitras, mentre alla Berlinale 2023 a trionfare è stato “On The Adamant” (“Sur L’Adamant”) diretto da Nicolas Philibert.

Memorie per le generazioni future
In tale contesto, nell’introdurre la proiezione, l’esperta ha rilevato: “È importante documentare. Voi tutti, che siete appassionati di cinema e avete la telecamera, potete realizzare un documenatario. Lo stesso può essere anche raccogliere i ricordi, avere le testimonianze, tenere le memorie per le generazioni future. Il regista, Giuseppe Tornatore, all’età di 24 anni, nel 1981, era uscito con il suo primo documentario intervistando un ragazzo che una mattina era finito in prigione, realizzando un prodotto straordinario. Tutti noi, in un modo o nell’altro, conosciamo qualcuno dei personaggi intervistati in ‘Ennio’, da Bruce Springsteen a Sergio Leone, da Clint Eastwood a Nino Rota, fino a tantissimi altri. Il titolo denota un’immediatezza nel rapporto tra Morricone e Tornatore, una confidenza, un’apertura. I due, infatti, hanno collaborato per 32 anni e, per realizzarlo, ci sono voluti sette anni e mezzo. Voleva regalarglielo per il suo 90º compleanno ma, per vari motivi, tra cui il Covid, non c’è riuscito e, alla sua uscita, Morricone non c’era più. Nel mentre guarderete il film lasciatevi andare all’ascolto della musica. Ennio era un innovatore”. Il documentario, infatti, è il ritratto a tutto tondo del musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili”. Come accennato da Mila Lazić, il film lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny –, musiche e immagini d’archivio. “Ennio” è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco, come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. In riferimento all’incontro all’SMSI, Lazić ha altresì rivelato: “Mi occupo di storia della programmazione della critica cinematografica. Questa è la prima di quattro lezioni che svolgerò attraverso altrettanti incontri con i ragazzi del Liceo, le quali verteranno su diversi argomenti, tutti relativi al tema Come leggere il cinema”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display