L’SDP tira le somme in Comunità

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L’SDP tira le somme in Comunità

Con l’anno che sta volgendo al termine, in casa dell’SDP è tempo di tirare le somme. Per l’occasione, i socialdemocratici hanno scelto la sede della Comunità degli Italiani. A Palazzo Modello i “dem” si sono presentati al gran completo. O quasi. Il grande assente era infatti il sindaco Vojko Obersnel, impegnato a Marrakech, in Marocco, nel summit Global Compact sul tema della migrazione. A rompere il ghiaccio è stato così il suo vice Marko Filipović, che ha fatto il punto su numerosi punti che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi.

“Abbiamo rinnovato la governance del partito cittadino, le elezioni dei Comitati di quartiere sono comunque state positive per la nostra coalizione e poi a maggio ci saranno quelle europee alle quali l’SDP si presenterà autonomamente – ha ricordato –. Quest’anno siamo stati inoltre i primi in Croazia ad aver sottoscritto il patto sull’Agglomerazione urbana, che ci ha permesso di attingere ai fondi europei per la realizzazione di numerosi progetti non solo a Fiume, ma anche in città e comuni limitrofi. A questo proposito siamo ai vertici della classifica per ciò che riguarda l’attrazione di fondi europei, e poi stiamo lavorando alacremente in vista del 2020 e del CEC, che di fatto cambierà il volto della nostra città. Ora però attendiamo l’approvazione del Bilancio per il 2019 nella seduta in programma il 18 dicembre”.

«Il 3. maj deve avere un futuro»

Un’approvazione tutt’altro che scontata visto il clima di tensione e incertezza che regna all’interno del Consiglio cittadino. Prima però, al voto verrà nuovamente sottoposto il bilancio regionale dopo la bocciatura di fine novembre. Il presidente della Regione, Zlatko Komadina, è comunque molto fiducioso.
“Sono convinto che alla fine prevarrà il buon senso – dice – e che presto torneremo a parlare di progetti, come quelli che abbiamo già avviato nel corso di quest’anno e che riguardano ambiti quali sport, cultura, storia, patrimonio ambientale, istruzione, sanità… Non posso poi non porre l’attenzione sulla crisi del 3. maj: la cantieristica deve avere un futuro nel Quarnero e mi auguro che domani (oggi, nda), nel corso seduta del governo con le unità di autogoverno regionali nel Palazzo del governo, avremo già le prime risposte”.

Stilettata al sindaco

Più che le riflessioni sul 2018, ai giornalisti interessavano altre questioni legate all’SDP. A partire dal crollo nei sondaggi e la presidenza di Davor Bernardić. A questo proposito, di recente lo stesso Obersnel aveva affermato che a coprirgli le spalle sarebbero Komadina ed Erik Fabijanić.
“È risaputo che io e il sindaco abbiamo delle differenze di vedute su alcuni aspetti della politica, con l’unica differenza che io non accuso nessuno attraverso i giornali. Il partito sta attraversando un momento delicato e quello di cui abbiamo bisogno è un po’ stabilità. Il Paese ha bisogno di un’opposizione forte, esattamente come ne ha bisogno anche l’HDZ per non correre il rischio di una pericolosa sterzata a destra”, ha concluso il numero uno della Regione.

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