Scoppia l’estate al Mercato cittadino

Abbondanza di pesce azzurro dopo il fermopesca

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Scoppia l’estate al Mercato cittadino
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Offerta prettamente stagionale al Mercato cittadino. Sulle bancarelle, stracolme di merce, dominano le fragole e le ciliegie in vendita a 24 rispettivamente 24-30 kune al chilogrammo. In offerta pure le prime albicocche a 25-30 kune, poi le visciole a 30 kune, le pere williams a 20, le mele a 10-16, i limoni a 26, le banane a 10, meloni e nettarine a 30 e mirtilli a 80 kune al chilogrammo. Tra la verdura ancora in auge gli asparagi selvatici a 30 kune il mazzo di due etti, i gambi di aglio, comunemente conosciuti come “paski”, a 20-30 kune a seconda della consistenza del mazzo. Le prime pannocchie di granturco erano in vendita a 6 kune al pezzo. Offerta estiva anche per quanto riguarda la verdura, con tanti pomodori a 16 kune, cetrioli, cavoli e patate novelle a 10, peperoni a 20, zucchine a 14, spinaci a 25, fagiolini a 30, piselli sgranati a 50 kune al chilo.

Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Con il rientro del fermopesca è ritornato il pesce azzurro sui banconi della pescheria, che si presentava con tutta l’abbondanza e la varietà del mare Adriatico. Le sardelle e le alici erano in vendita al prezzo di 20 kune, gli scombri, a seconda della grandezza, a 40-60 kune, i moli a 40, le occhiate a 50 kune, le triglie, i gamberetti e i latterini a 60, i naselli, il pescecane scuoiato a 70, l’orata e la spigola a 70-80, la razza a 80 kune al chilo. Il prezzo degli scampi dipendeva dalla loro grandezza, si andava dalle 80 kune per arrivare alle 150. I calamari e la coda di rospo venivano offerti a 160 kune mentre il pesce San Pietro (esemplari di due-tre chilogrammi) a 200 kune. Il prezzo maggiore lo detenevano le aragoste: 400 kune al chilo.

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